Pugliesi, un crollo annunciato

Pugliesi, un crollo annunciato Pugliesi, un crollo annunciato di DARIO PI ROSA MESSINA—Per gli amanti della cabala il 17 si conferma un numero sfortunato perché coincide con la prima sconfitta stagionale del Bari, in serie positiva da 16 giornate, dall'inizio campionato. Lo stesso Salvemini, negli spogliatoi, con tono apparentemente scherzoso, si appella alla scaramanzia. Ma oggi la sfortuna c'entra poco con l'esito finale di questo incontro perché i pugliesi hanno perso nettamente sul campo come il risultato testimonia. E Mannini, che finora aveva subito soltanto quattro reti, ha dovuto raccogliere 11 pallone nel sacco per ben tre volte. Una sconfitta che chiaramente non pregiudica il campionato, ma dimostra ancora una volta che 1 pericoli in serie B sono sempre dietro l'angolo. Il Messina è una squadra che, soprattutto fra le mura amiche, concede ben poco, anche se quest'anno il comportamento della squadra peloritana è stato altalenante. La prestazione di ieri è stata forse la migliore dei siciliani dall'inizio del campionato e ha impedito agli ospiti di esprimere il loro potenziale, soprattutto in avanti dove la coppia Monelll-Scarafoni è stata neutralizzata. Che il Bari temesse questa partita Io si era intuito già alla vigilia dalle dichiarazioni dei giocatori, soddisfatti se fosse arrivato un punto: ma i pugliesi hanno sbagliato i conti, il Messina è sceso in campo concentratissimo e alla ricerca del successo di prestigio. Per l'occasione Zeman rispolvera il trio d'attacco composto da Cambiaghi, Mandelli e Schillacl, tenendo in panchina Pierleoni e schierando Grandini sulla fascia sinistra al posto di Doni. U Bari risponde con uno schieramento accorto e con Urbano e Guastella al posto degli squalificati Maiellaro e De Trizio. I primi 10* sono tutti di marca messinese e i padroni di casa già al 5' potrebbero andare in vantaggio. In seguito ad una mischia in area, il pallone giunge a Di Fabio che, da non più di 10 metri, calcia a botta sicura, ma il suo tiro viene deviato provvidenzialmente in angolo. Al 12' gli ospiti hanno la più grossa occasione per andare in gol. Di Gennaro tenta la conclusione dalla lunga distanza, non irresistibile il tiro ma Dorè, forse ingannato dal rimbalzo, si fa sfuggire il pallone; si riscatta subito però sul tiro ravvicinato di Monelli salvando la propria porta da un gol fatto. Scampato il pericolo il Messina riprende ad attaccare con veemenza, riuscendo in più di una occasione a superare la difesa ospite sul versante sinistro, dove a turno Grandini, Mossini e Schillacl s'incuneano pericolosamente. Sulla destra invece le difficoltà sono maggiori perché Cambiaghi è l'ombra del giocatore d'inizio campionato e oggi è stato ben controllato da Carbone. Al 21' su punizione dalla destra di Di Fabio, Schillacl salta più in alto di tutti e gira a rete di testa, ma Mannini si oppone bene deviando sulla traversa. Al 36', il gol. Modica batte un corner dalla sinistra e Schillacl, di testa, insacca nonostante il disperato tentativo di Armenise di salvare sulla linea. Al 52' il Messina raddoppia. Ancora Modica calcia un corner corto, sul primo palo, e Mandelli di testa trafigge Mannini, un po' incerto nell'occasione. Tre minuti più tardi giunge il gol del definitivo ko. Pierleoni conquista una punizione sulla sinistra che lui stesso s'incarica di battere, il suo tiro teso, grazie anche ad un velo di Mandelli, s'infila nell'angolino sinistro della porta avversaria. I giocatori del Bari protestano perché secondo loro la punizione era indiretta, ma l'arbitro irremovibile assegna il gol. Al 76' viene annullato un gol a Pierleoni per presunto fallo di mano dello stesso.

Luoghi citati: Bari, Carbone, Messina