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Romagna ingrata con Sacchi Primo piano Romagna ingrata con Sacchi CESENA — Ultimo tango per Sacchi nella Ca' del liscio di Cesena? Sarebbe davvero il colmo che la Romagna fosse fatale al tecnico di Fusignano, che, con la zona all'olandese, ha centrato lo scudetto al primo colpo. 'Forse stiamo pagando la fortuna del passato», dice Sacchi In parte è vero. Ieri il Milan ha sbagliato ben 7 palle-gol ed è stato trafitto nell'unica occasione costruita dal Cesena. Ma se è la quarta volta che succede, vuol dire che qualcosa non funziona: è la riflessione dell'amministratore delegato Galliani anche se, a nome della società, rinnova la fiducia in Sacchi. Ha ragione Tassotti quando dice che non è colpa dell'allenatore, ma di tutti. Ha ragione Rljkaard quando af¬ ferma: «Da una situazione così solo Dio ci può salvare». Fare di Sacchi un capro espiatorio sarebbe ingeneroso verso un professionista serio. Il Milan paga la stressante rimonta della scorsa stagione, gli straordinari di 7 rossoneri agli europei e quelli dei 4 alle Olimpiadi di Seul, nonché i tornei estivi ad alto livello. Che poteva fare Sacchi? Disponendo della miglior rosa di giocatori del campionato, almeno sulla carta, ha cercato di dosare gli sforzi, ha fatto ruotare i suoi uomini, ma gli infortuni che hanno bloccato Gullit, Filippo Galli, Ancelottl e Maldini, hanno inciso profondamente sulla squadra. Più che mal di scudetto, è logorio psicofisico. Il Milan, staccato di 10 punti dall'Inter dopo 12 giornate, può solo aspirare a rientrare in «zona Uefa», ma ha ancora una ciambella di salvataggio: la Coppa dei Campioni. A marzo, le ruggini spariranno e la squadra potrebbe ritrovare la propria identità e puntare tutto sull'Europa. Ma ci sarà ancora Arrigo Sacchi, oppure toccherà a Fabio Capello assumersi una simile responsabilità come già accadde due anni fa, dopo il licenziamento diLiedhoIm? L'uomo di Fusignano ha dimostrato, nei turni precedenti, di aver fatto tesoro delle lezioni subite in Coppa Uefa nella passata stagione. Se il dottor Berlusconi gli darà il tempo, le dovrà mettere a frutto. Altrimenti, il suo destino sarà segnato. b. b.