La Stampa - Consultazione Archivio

Il Milan trova la Corea a Cesena Quarta sconfitta per i rossoneri contro una squadra zeppa di riserve Il Milan trova la Corea a Cesena Gli uomini di Sacchi sprecano sette palle-gol (con Gullit e Virdis) davanti a Edmondo Fabbri e Bulgarelli - Ai bianconeri ne basta una sola sostituito dal diciannovenne «primavera» Del Bianco, all'esordio in Serie A, il Milan non è riuscito a ragionare. La partita è apparsa subito aspra sul plano agonistico e i rossoneri non sono riusciti a sfruttare le fasce laterali per raggiungere con i cross la testa di Gullit e Van Basten che, sul piano della statura, giganteggiavano nei confronti di Cuttone (e poi di Chitl e Limldo) e di Oelain. Il Cesena, puntellato da Domini, libero inventato da Bigon con ottimi risulati, dal generosissimo Piraccinl e da Agostini, che lavorava di rimessa e in copertura con profitto, ha traballato solo una volta nel primo tempo, quando Gullit, su combinazione Ancelotti-Costacurta, ha graziato Rossi tiradogli in bocca (32'). Poi è stato Virdis (68') a fallire un gol fatto: su assist di Van Basten, il sardo di piatto ha centrato il portiere. E sul capovolgimento di fronte il Cesena ha colpito senza pietà: Piraccinl ha aperto sulla sinistra per Agostini il cui cross ha trovato puntuale all'appuntamento Holmqvist: sinistro basso sotto il corpo di Galli. A questo punto, con 1 tifosi rossoneri che urlavano al Milan di tirare fuori gli... attributi, s'è assistito a un assedio. Fort Alamo-Cesena non è caduto sotto i colpi di Gullit, di testa e di piede, e di Virdis. Il Milan ha reclamato il rigore nel primo tempo per uno scontro tra Cuttone e Gullit, e in avvio di ripresa per un Intervento di Limldo su Ancelottl, ma Pezzella ha visto e diretto bene nonostante un paio di sviste del guardalinee su fuorigioco inesistenti del Cesena. Cesena. E' il gol che condanna i campioni d'Italia del Milan: lo svedese Holmqvist sfrutta l'occasione e batte Galli