L'Urss ridurrà le spese militari

L'Urss ridurrà le spese militari L'annuncio è stato dato a Mosca dallo stesso leader del Cremlino L'Urss ridurrà le spese militari «L'eredità più pesante lasciataci dal passato è il deficit del bilancio statale che prima veniva attentamente nascosto» -1 problemi aggravati dalla guerra in Afghanistan, dal disastro di Cernobil e dal terremoto in Armenia MOSCA—L'Urss potrà essere costretta a tagliare le spese della Difesa per sanare un bilancio affliti'." da un deficit sempre più pesante, accentuato dalla guerra in Afghanistan e dal disastro di Cernobil, cui si è ora aggiunto il terremoto in Armenia. L'annuncio è stato dato d "o stèsso Gorbaciov durate una riunione di esponenti della cultura e della scienza al Comitato centrale del Pcus. "Uno studio preliminare — ha affermato — ha mostrato che possiamo ridurle senza abbassare il livello di sicurezza e di capacità difensiva dello Stato». Gorbaciov ha denunciato le lentezze della riforma economica — per colpa, ha detto, della precedente gestione — ma ha negato che 11 peggioramento della situazione in alcuni settori sia un effetto della perestrojka: 'Forse V eredità più pesante lasciataci dal passato è il deficit del bilancio statale, che veniva attentamente nascosto» ha aggiunto. Ora la situazione non è migliorata — ha osservato Gorbaciov — «è anzi peggiore», in particolare a causa del calo dei prezzi del petrolio e della campagna antialcoolica, ma anche per la guerra in Afghanistan, l'incidente di Cernobil (danni per 12 miliardi di rubli) e il terremoto in Armenia Ce stime parlano di danni per 13 miliardi di rubli). Nel mese di ottobre il Cremlino ha per la prima volta ammesso un deficit del bilancio statale di 34,9 miliardi di rubli (circa 73 mila miliardi di lire). Ma, secondo le stime di economisti sovietici; il deficit statale ammonterebbe a non meno di 100 miliardi di rubli (qualcosa come 210 mila miliardi di lire). Gorbaciov ha perciò ventilato la possibilità che alcuni 'grossi programmi» possano essere abbandonati. Negli ultimi anni a critiche particolarmente dure sono stati sottoposti alcuni grandi progetti come quello per la deviazione dei fiumi siberiani della Russia del Nord (ufficialmente bloccati da Mosca, vengono portati avanti In silenzio dal ministero per le bonifiche), quelli per la realizzazione di inutili canali (11 Volga-Ciograi o il Volga-Don) e quello della «Barn», l'asse ferroviario Bajkal-Amur che, voluto da Breznev, è ancora realizzato solo per metà, senza tuttavia essere operativo in nessun tratto. «Afa il problema è talmente grave — ha detto Gorbaciov —, che dovremo esaminare anche le nostre spese per la Difesa». Questa affermazione arriva esattamente un mese dopo il discorso alle Nazioni Unite. In quell'occasione il presidente sovietico aveva annunciato la riduzione unilaterale di 500 mila soldati (50 mila dei quali in Ungheria, Cecoslovacchia e Germania Democratica), 5.000 carri armati, 8.500 pezzi d'artiglieria e 800 aerei da combattimento. Una dichiarazione che aveva suscitato immediate reazioni tra 1 militari, tanto che il capo di stato jnaggiot e dell'esercito, viceministro della Difesa, Serghei Akhromeev, aveva dato le dimissioni. L'attegglameto dei circoli militari un risultato, comunque, l'aveva ottenuto. Il Cremlino ha rinunciato all'annunciata pubblicazione dei bilanci militari dell'Urss. In un'intervista rilasciata prima della sua visita in Giappone (il mese scorso), il ministro degli Esteri Shevardnadze aveva lasciato intendere che alla pubblicazione del bilancio per la Difesa si oppongono proprio le alte sfere delle Forze armate. Gli esperti occidentali ritengono che Mosca spenda circa il 17 per cento del prodotto np.';i<•,nale lordo per la difesa (6,7 per cento gli Usa; 4,8 per cento la Gran Bretagna; 2,6 per cento la Germania Federale; 1,1 per cento la Cina). E' dunque assai probabile che i militari opporranno resistenza anche a questi ventilati tagli di spesa.

Persone citate: Armenia Mosca, Breznev, Gorbaciov, Serghei Akhromeev, Shevardnadze