Como, la Finanza sequestra pelli per 600 milioni

Como, la Finanza sequestra pelli per 600 milioni Nella notte di S. Silvestro Como, la Finanza sequestra pelli per 600 milioni COMO — Alla casistica dei traffici illeciti attraverso il Cantori Ticino mancavano pellìcce di visone già confezionate. A colmare la lacuna ecco il sequestro a Beregazzo Configliaro (Como), la notte di S. Silvestro, di 44 pellicce di visone per circa 600 milioni. La notizia si è appresa solo ieri, dopo gli accertamenti delle Fiamme Gialle di Como. Le pelli erano su una stipatissima Mercedes targata Napoli guidata da Salvatore Tortora, 26 anni, di Castellammare di Stabia. Al suo fianco, Sante Radogna, 30 anni, di Nola di Bari. Radogna ha raccontato, mostrando una bolla di accompagnamento, che le pellicce erano destinate ad un laboratorio di Olgiate Comasco. Ma è bastata una telefonata per accertare che nessuno le stava aspettando. Altro controllo, a Nola, dove c'è una pellicceria intestata alla moglie del Radogna, Antonia Valente, 28 anni. Non c'erano documenti che provassero l'uscita di pellicce destinate al Nord. Alla fine il Radogna ha confessato che le pelli erano di contrabbando. Le aveva caricate poco prima sotto la rete di confine dalle parti di Bizzarone (Como). I tre sono stati denunciati per associazione per delinquere e contrabbando. m. ma.

Persone citate: Antonia Valente, Radogna, S. Silvestro Como, Salvatore Tortora

Luoghi citati: Bari, Bizzarone, Castellammare Di Stabia, Como, Napoli, Olgiate Comasco