Un rientro dominato dalla nebbia

Un rientro dominato dalla nebbia La visibilità molto ridotta ha reso difficile la fine delle vacanze per milioni d'italiani Un rientro dominato dalla nebbia Chiusi ieri, in rapida sequenza, tutti gli aeroporti del Nord Italia • Decine di voli dirottati al «Cristoforo Colombo» di Genova - Assalto ai treni, che hanno registrato il tutto esaurito - Su strade e autostrade traffico intenso, ma al di sotto della media registrata Io scorso anno ROMA—La nebbia è stata la vera protagonista di questa domenica di rientri che ha chiuso l'altalena di festività delle vacanze natalizie e con essa 11 periodo dei limiti di velocità in vigore dal 20 dicembre. "Quasi per tutta la giornata, infatti, la visibilità è stata molto limitata in gran parte del Nord, specie lungo tutta la Pianura Padana preparando un rientro difficile per quella frangia del cosi detto «esercito di vacanzieri» che, approfittando del ponte del'Epifania, ha rimandato fino all'ultimo momento il ritorno dalle ferie. Una ovattata ed omogenea presenza della nebbia su tutto il Centro Nord. Un «bollettino» dal quale si evidenziava cadenzata l'inattività progressiva dei maggiori scali aerei settentrionali. Chiusura totale per l'aeroporto internazionale «Marco Polo» di Venezia e per quelli di Verona e Bologna. In ritardo tutti i voli in partenza da Torino Caselle bloccato poi nel tardo pomeriggio dalla totale assenza di visibilità. Rimasto operativo solo per un paio d'ore lo scalo fiorentino dì Peretola, mentre nell'area milanese l'aeroporto detta Malpensa, chiuso dalla mattina insieme a quello di Lanate, è stato riaperto nelle ore centrali della giornata per tornare ad essere avvolto nuovamente dalla nebbia già nel primo pomeriggio con la cancellazione di tutti i voli. Gli aerei destinati nel capoluogo lombardo sono statdirottati su Bergamo, Torino e Genova In particolare lo scalo ligure ha dovuto sop portare il transito imprevisto di oltre 40 velivoli, tra 1 quali anche alcuni Jumbo diretti a Milano. Lo smaltimento dei passeggeri si è svolto, comunque, senza alcun intoppo e le sole preoccupazioni dei responsabili aeroportuali hanno riguardato una minacciata agitazione delle compagnie petrolifere, successivamente rientrata che avrebbe creato difficoltà per il riforni¬ mento delle tante aeromobili in partenza. Solo nella tarda serata il «Marco Polo» si è trovato costretto a rifiutare gli attcrraggi poiché tutte le sue piazzole di sosta sono state saturate dall'inusuale afflusso di voli. Una situazione che si è ripercossa in maniera critica sull'aeroporto di Fiumicino, congestionato da un gran numero di passeggeri in attesa di una partenza e da quelli provenienti dai voli intemazionali costretti a saltare lo scalo di Milano. Con la parziale paralisi del traffico aereo, particolarmente presi d'assalto sono stati i convogli ferroviari i quali hanno registrato il tutto esaurito sia nelle linee di lunga percorrenza NordSud, che nelle tratte orizzontali. Sulla rete autostradale il traffico veicolare, al di sotto della media annuale — a parte i due giorni prenatalizi — durante questo lungo ponte, ieri si è mantenuto scarso fino alle ore 17, per poi gradualmente divenire sostenuto ma sempre scorrevole nelle ore serali. Ad influenzare questo primo esodo dell'anno, dunque, le velocità ridotte imposte più che dal ministro Ferri dalla visibilità ridotta a cinquanta-ressanta metri, ma a tratti anche a venti, in gran parte del Centro-Nord. H flusso maggiore di veicoli ha interessato il nodo di Modena, la Genova-Savona in prossimità dell'allacciamento della A26 per Milano e la ex A2 da Napoli verso Roma. Non si sono, comunque, re¬ gistrati rallentamenti di rilievo ed a questo hanno contribuito in maniera prevalente, oltre al blocco del traffico merci, la sospensione del lavori nei cantieri autostradali ed il crescente uso nella rete detta Società Autostrade delle porte automatiche nelle quali il pagamento del pedagio effettuato con la tessera magnetica Viacard ha risolto i problemi dei resti ed i conseguenti tempi di impegno dei caselli d'uscita I maggiori problemi con la nebbia gli automobilisti li hanno incontrati sui tratti che collegano Bologna con Milano, Padova, Porto S. Giorgio, sulla Ovada-Santhià, sulla Mestre-Vittorio Veneto e sulla PadovaMestre. Da oggi, comunque, rientrano in vigore ; limiti di velocità ordinari che appuntano il' contachilometri sui 130 in autostrada, i 11C sulle superstrade ed i 90 sulle strade statali. Per i Tir il limite, immutato durante il periodo natalizio, resta invece di 80 chilometri l'ora sulle autostrade e di 60 su tutte le altre arterie, mentre i pullman saranno ancorati a 90 sulle autostrade e 70 sulle altre strade. Andrea Marini Bardonecchia. Niente neve e sci per i frequentatori di Campo Smith, ma sole e tintarella

Persone citate: Andrea Marini, Cristoforo Colombo