Settimana calda per Bagnoli Domani da De Mita, poi sciopero

Settimana calda per Bagnoli Domani da De Mita, poi sciopero Dopo rincontro a Palazzo Chigi, nuova riunione del governo Settimana calda per Bagnoli Domani da De Mita, poi sciopero Intanto si decidono le nuove agitazioni nel settore dei trasporti - Integrativo per la Ferrerò ROMA — Le possibili decisioni per la ripresa delle agitazioni nei vari settori dei trasporti; gli strascichi per la vicenda dell'altoforno di Bagnoli; il braccio di ferro fra compagnie di assicurazione, i sindacati e i cittadini in generale sui maxi-aumenti richiesti per i «premi» (l'audizione in Parlamento è prevista per mercoledì); le polemiche fra governo e sindacati sulla manovra fiscale: sono questi i temi su cui si impernia la settimana economlco-sindacale dopo la pausa delle feste natalizie. Una ripresa «a tutto gas» che non si limiterà, comunque, a questi argomenti ma spazierà sulle molte altre questioni aperte nei settori della casa, dell'agricoltura, della previdenza, delle rela¬ zioni sindacali. Caso Bagnoli. E' stato anticipato all'I 1 gennaio lo sciopero generale di Napoli proclamato dalle segreterie sindacali Cgil, Osi e Uil per pro¬ testare contro le recenti decisioni Cee. Per domani, intanto, è previsto l'incontro a Palazzo Chigi fra govèrno e sindacati. Sarà presente lo stesso De Mita e, subito dopo, è previsto un nuovo Consiglio del ministri. L'incontro ai massimi vertici politico-sindacali è particolarmente atteso. *Dovrà essere il momento della chiarezza», dice il segretario nazionale dei metalmeccanici Cisl, Musetti. Italtel. Riprendono in settimana le trattative fra le organizzazioni sindacali di categoria e l'Italtel, per affrontare 1 tanti problemi aperti. L'azienda è alla ricerca di un partner straniero per rilanciarsi sul piano internazionale, ma — come, dice Giorgio Cremaseli! della Fiom Cgil, «prima che questa avvenga, bisogna definire i rapporti interni ed i diritti oramai conquistati dai lavoratori». Lavoratori telecomunicazioni. Sciopero revocato, intanto, per 1 lavoratori delle telecomunicazioni. Era stato, proclamato per oggi, ma ora . è rinviato a data da destinar-' : si. Il motivo? I disguidi po-' stali che non hanno consenti-' ' to di avvisare per tempo tutti gli interessati. Gli avvisi dello sciopero erano stati spediti alle unità periferiche delle telecomunicazioni il 7 dicembre scorso e a tutt'oggi sono stati recapitati solo al SO per j cento dei destinatari: L'astensione dal lavoro era stata " proclamata per chiedere garanzie sul futuro dei lavora'- ■• tori delle telecomunicazioni '> (addetti alle centrali telex, gruppi tic, officine telegrafiche, assistenza utenze telex) in vista della costituzione della Superstet. Lavoratori Ferrerò, Il pri-. mo incontro tra azienda è sindacato per il rinnovo del ' contratto integrativo nelle industrie dèi gruppo Ferrerò' ' si terrà giovedì prossimo*: presso la sede dell'Unione Industriali di Cuneo. La tratta' Uva interessa eltre seimila dipendenti del gruppo Ferrerò Italia con stabilimenti ad Alba, Pozzuolo Maitesana (Milano), Avellino, Bai vano (Potenza), S. Angelo dei Lombardi (Avellino) e gli uffici a Pino Torinese. La ri-' chiesta media di incremento salariale della piattaforma sindacale è di 130 mila lire al.. mese di premio di produzio-. ne, più 30-50 mila lire mensili da legare ad obiettivi da definire con l'azienda. Le altre richieste della piattaforma riguardano gli inquadramenti, le 150 ore, l'ambiente di lavoro, il turn over ed i contratti di formazione, il lavoro femminile e degli handicappati. Alla Ferrerò è stato inoltre approntato un piano di ristrutturazione tecnologica, già inviatovBl Cipi, che. potrelitaè portare ad un calo oe-^ ' cupazionaledi250unità. ""

Persone citate: De Mita, Giorgio Cremaseli, Lavoratori Ferrerò, Lombardi, Musetti

Luoghi citati: Alba, Avellino, Cuneo, Milano, Napoli, Pino Torinese, Potenza, Roma