L'Avellino fermo al palo

L'Avellino fermo al palo La cura Fascetti non ha dato mordente agli irpini L'Avellino fermo al palo Contro il Catanzaro rimane all'asciutto il tridente Bertom-Marulla-Baldieri, s0lb un montante colpito da Pileggi AVELLINO — Petardi e botti rimasti inesplosi al «Partenio» hanno alimentato i grandi fuochi di mezzanotte. Non sono bastati né la cura Fascetti né il ripristino del tridente Bertoni-Marulla-Baldieri all'attacco a dare all'Avellino l'incisività necessaria ad una squadra che non nasconde le sue ambizioni II Catanzaro ha potuto portar via un pareggio tanto prezioso quanto meritato, una volta superata la fase più delicata del primo tempo, quando là grande pressione dei padroni di casa si è prodotta in un paio di palle gol e in un palo colpito da Pileggi Nella ripresa anzi i calabresi, guidati da Di Marzio, sono riusciti non solo a contenere le residue velleità offensive dei biancoverdi di Pier Paolo Marino, ma anche a creare problemi alla difesa irpina. n Catanzaro era ben disposto, con marcature rigide sui tre attaccanti avellinesi ma erano anche molto incerti in fase conclusiva sia Bertoni che Manilla, quest'ultimo ben controllato dal bravissimo Colino. Si è visto un Avellino con qualche schema piacevole ed efficace, ma solo a tratti e comunque nel primo tempo. Nella ripresa è emerso soprattutto il contropiede del Catanzaro. Né Palanca né Rebonato, comunque, hanno creato grossi problemi portando a 685 minuti il periodo di astinenza dell'attacco calabrese. Più vicini al gol sono andati, nei due schieramenti i centrocampisti La prima occasione per l'Avellino è venuta al quarto d'ora, quando Manilla è arrivato con un pizzico d'esitazione su un assist di Baldierì. Sfumata l'opportunità del tiro a volo, il centravanti non ha più superato Corine Al 21' la più ghiotta occasione per l'Avellino. Pileggi, il migliore degli irpini tirava a botta sicura, ma Zunico respingeva di piede. Riprendeva Pileggi e la palla andava a colpire il palo. Cinque minuti dopo era Bertoni ad impegnare Zunico. Nella ripresa il conto delle palle gol era più equilibrato. Al 51' Sacchetti riusciva a vincere un palo di dribbling e a presentarsi solo davanti a Di Leo. D portiere irpino, però, chiudeva bene lo specchio della porta e respingeva il tiro. Al 67' Baldierì deviava in rete un cross di Bagni ma Zunico salvava. S- P-

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