Monelli, botto all'83'

Monelli, botto all'83' I baresi fanno la festa a uno sfortunato Cosenza Monelli, botto all'83' Salvemini: «H pari ci stava,..» - Giorgi: «Che rabbia perdere così...» di SANTI THIMBOU COSENZA — Dopo nove risultati utili consecutivi, la seconda sconfitta intema stagionale. Si ferma il Cosenza, prosegue nella sua marcia spedita e sicura il Bari, l'unica formazione di B tuttora imbattuta. E' stato Monelli, a dodici minuti dalla fine, a innescare il botto di fine anno per i «galletti» pugliesi Un errore di Galeazzi, fino a quel momento il migliore in campo, ha liberato Armenise in zona-tiro. Il pallonetto del n. 5 biancorosso ha scavalcato Simoni ed è andato ad incocciare contro la base del palo, alla sinistra del portiere calabrese. Sulla ribattuta, è stato gioco facile per Monelli insaccare a porta vuota. Nonostante le assenze di Bergamini e Presicci, entrambi squalificati, di Castagnini e De Rosa, infortunati, 1 calabresi, infatti, non sono stati mai in affanno. E questo sebbene il Bari facesse sfoggio di un impianto di prima qualità, di un'organizzazione di gioco inappuntabile, di una praticità davvero invidiabile. Certo, nel calcio chi vince ha sempre ragione. Ha vinto il Bari, dunque viva il Bari. Ma il Cosenza avrebbe meritato qualcosa di più, come del resto ha riconosciuto lo stesso Salvemini a fine gara: «Forse — ha detto l'allenatore barese — il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Ma se abbiamo vinto noi è perché non abbiamo mai rinunciato a giocare in attacco: 'Siamo stati sconfitti — ha ribattuto il tecnico dei silani, Bruno Giorgi — sull'uni¬ co nostro errore difensivo. Una punizione sproporzionata. Fa rabbia perdere cosi». E' stato un match dominato dalla paura. Troppo importante la posta in palio per concedersi allo spettacolo. Più sbrigativo ed esperto il Bari, con un Maiellaro in più nel motore; più sbarazzino e audace il Cosenza, tutt'altro che intimidito dalla caratura .degli avversali Ma tutte e due le squadre guardinghe, prudenti H Bari, anzi, in alcuni momenti, timoroso e impacciato. Sporadiche, in questo contesto, le accelerazioni, poche le emozioni E tuttavia il lungo ping-pong a centrocampo non ha mancato a tratti di entusiasmare i circa 20 mila spettatori presenti sugli spalti (record d'incasso: poco più di 324 milioni). Cronaca. Sono per primi gli ospiti, alla mezz'ora di gioco, ad andare vicini al vantaggio: Simoni è bravo a deviare in angolo una fucilata da pochi passi di Monelli Cosenza vicinissimo al gol al 48'. Urban scambia con Caneo che apre subito sulla sinistra per Cozzella: bellissima la risposta in angolo di Mannini sulla bordata ravvicinata del centravanti rossoblu. Dopo un pasticcio della difesa barese su capovolgimento di fronte (il passaggio al1 Indietro di De Trizio per poco non beffa Mannini), al 71' c'è un episodio sospetto in area biancorossa. Di Gennaro mette giù platealmente Cozzella. Per l'incerto Quartuccio è tutto regolare (a proposito: non avrebbe forse meritato questo confronto un arbitro più accreditato?). Infine, ali'83', il gol-partita di Monelli.

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