Craver, sacrificio inutile

Craver, sacrificio inutile Ha giocato tutta la partita con un dito del piede sinistro fratturato Craver, sacrificio inutile Il libero aveva tenuto segreto l'infortunio di mercoledì scorso * Per guarire ora deve fermarsi, è in dubbio contro il Napoli - «Per un'ora l'iniezione ha fatto effetto, poi ho sentito.molto dolore» - Benedetti racconta la gomitata di GIORGIO BARBERIS TORINO — L'eroe del derby tra i granata è sicuramente Roberto Cravero. Nell'amichevole di mercoledì scorso contro i romeni del Craiova aveva subito un pestone che gli ha procurato la frattura del quinto dito del piede sinistro. Accertato il danno attraverso l'esame radiografico, non ha voluto che se ne sapesse nulla ed è sceso in campo regolarmente. •Per un'ora l'iniezione anestetica fatta prima della partita mi ha permesso di giocare senza sentire dolore, poi nel finale ho sofferto abbastanza» ricorda. Ma la sua preoccupazione va subito oltre: «7n queste condizioni, ricorrendo a un anestetico per non sentire il dolore, posso giocare, però il vero proble¬ ma diventa allenarsi. Come faccio?». E' un problema anche per Claudio Sala che, recuperando Comi dopo la squalifica per la partita con il Napoli, rischia di dover nuovamente fare a meno del capitano, il quale sul derby non ha voglia di dire molto: 'Potevamo impostare la partita solo come abbiamo fatto, difendendoci con ordine e attenzione. Le assenze sono state decisive». L'impostazione data al match dà parte del Torino, ha reso particolarmente difficile il compito di Skoro, spesso isolato in attacco. Dice lo jugoslavo: «Giocando con una punta sola era facile per gli avversari averne ragione. Purtroppo, poi, abbiamo finito per prendere un gol incredibile. Mi spiace per i tifosi che so quanto ci tengono a non perdere il derby, tanto più perché prima di subire la rete di Altobelli avevamo giocato abbastanza bene». Ferri, ammonito dopo una manciata di secondi da D'Elia, viene comunque complimentato da tutti: la brutta prestazione di Zavarov è anche merito suo, che non gli ha conceso respiro seguendolo come un'ombra per tutto il campo. •Può darsi che il sovietico non stesse bJÌSe — dice cavallerescamente il granata — perché non mi ha creato grossi problemi». Benedetti, che già contro il Milan aveva visto il proprio avversario, Van Basten, andare a segno per ben due volte, non ritiene di avere responsabilità particolari: -E' stato bravo lui a seguire l'azione, altro che storie. Quello che dispiace è che il risultato è bugiardo, la Juventus non ha fatto granché per meritare la vittoria». Quindi racconta l'episodio dei primi minuti di gioco, quando una gomitata di Altobelli non vista dall'arbitro e dai suoi collaboratori lo ha mandato ko: •Non so bene che cosa sia successo, mi sono ritrovato a terra stordito e per un po' ho avuto la testa come in mezzo alle nuvole. Poi, fortunatamente, è passato». Infine Edu, in campo solo negli ultimi venti minuti: «/ tifosi del Torino meritano ben di più, ma non è colpa nostra se per un motivo o per l'altro in sei mesi che sono qui non ha mai potuto giocare due volte di seguito la stessa formazione».

Luoghi citati: Craiova, Torino