Ecco la speciale classifica '88 primo il Milan, poi c'è l'Inter

Ecco la speciale classifica '88 primo il Milan, poi c'è l'Inter I numeri del campionato a cura di Bruno Colombero Ecco la speciale classifica '88 primo il Milan, poi c'è l'Inter Si è concluso un 1988 dominato dalle milanesi. Nell'ultimo turno dell'annata l'Inter, cogliendo due punti nella trasferta di Lecce, si è infatti lasciata alle spalle il Napoli (battuto dalla Roma all'Olimpico) e nella classifica dell'anno solare s'è portata ad una sola lunghezza dagli scudettati cugini del Milan. Questi ultimi nelle 29 partite disputate nel 1988 hanno messo insieme 41 punti, contro 1 40 dei nerazzurri, mentre il Napoli si è arrestato a quota 38. n bomber dei dodici mesi mandati in archivio è il brasil-napoletano Careca autore di 18 gol, seguito dal compagno di squadra Maradona, a quota 15. ■ Alfiobelli eguaglia Graziarli Una «puntura» di Spillo ha «malato» il Toro ed i bianconeri si sono aggiudicati il derby numero 198. Altobelli, con il decisivo gol rifilato all'esordiente portiere granata Marchegiani, nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi ha raggiunto a quota 131 proprio l'ex granata Ciccio Oraziani al ventitreesimo posto. Il più immediato punto di riferimento di Altobelli per continuare la scalata è ora Felice Borei (il famoso «Farfallino», centravanti della Juventus del quinquennio Anni 30) che lo precede di una lunghezza. Una prodezza degna di menzione anche per l'atalantino De Patre, che nel giorno del debutto nella massima divisione ha immediatamente trovato il goL a Napoli senza gol, secondo ko L'atomico attacco del Napoli (26 gol in dieci giornate) s'è fermato per la seconda volta e per la seconda volta la squadra di Bianchi è andata kappaò. La «testata» vincente del tedesco Voeller che ha messo il sigillo al 1988 — ed ha consentito ai giallorossi di co¬ gliere la quarta vittoria consecutiva — è infatti risultata fatale agli azzurri chi nel corso del campionato con un identico 0-1 avevano concluso la trasferta di Lecce della seconda giornata. Al Napoli e a Maradona i colori giallorossi proprio non portano fortuna. ■ San Silvestro, arbitri severi H giorno di San Silvestro è stato caratterizzato da una inconsueta severità arbitrale. Sono stati concessi cinque rigori, tre dei quali da Felicani in Verona-Fiorentina. Tre penalty nel corso di una stessa partita non si registravano ormai dal 12 gennaio 1986 (arbitro Agnolin: Lecce-Milan, con er¬ rori dal dischetto di Causio e Barbas e gol vincente del rossonero Vlrdis). Non è tutto: in Pescara-Cesena l'arbitro Paparesta fa fatto ripetere ii tiro dagli 11 metri (già trasformato in gol) al biancoceleste Gasperìni per un'infrazione proprio degli abruzzesi. Una decisione come quella di Paparesta non si verificava da 38 giornate. L'inflessibilità delle giacchette nere si è inoltre concretizzata con cinque «cartellini rossi»: sono stati espulsi Gregucci, Calcaterra, Jozic, Soldà e l'esordiente Salvatori della Fiorentina. Un gruppo di «cattivi» del tutto inconsueto: per ritrovare 5 espulsi nella massima divisione bisogna infatti risalire al 2 marzo 1975.

Luoghi citati: Cesena, Lecce, Napoli, Pescara, Verona