Sanremo: 800 mila lire a persona il «cenone» più caro di fine anno

Sanremo: 800 mila lire a persona il «cenone» più caro di fine anno Al Casinò festeggiato l'arrivo dell'89 con il menù del 1905 Sanremo: 800 mila lire a persona il «cenone» più caro di fine anno Trecento commensali hanno brindato in diretta con la Rai ed ascoltato la coppia Carosone-Van Wood SANREMO—B casinò della Riviera ha organizzato il cenone di Capodanno più pazzo, più caro, più scoppiettante e più «vissuto» d'Europa. Quando gli oltre 300 partecipanti al gala, tutti rigorosamente in smoking e toilettes da gran sera, hanno lasciato la magica' «Casa bianca» della Riviera dove ai tavoli verdi nel passato hanno 'bruciato"fortune1" personaggi come Faruk e Vittorio De Sica, mancava poco all'alba. Gli ultimi ad abbandonare il casinò sono stati il direttore dell'orchestra Sergio Nanni e le due vedettes delle serata: Renato Carosone e Peter Van Wood. Poco prima erano andati via il presentatore della nottata Valerio Merola preceduto dal balletto, diretto da Claudette Walker e formato da 7 giris del Moulin Rouge di Parigi appositamente ingaggiate per il superspettacolo di Capodanno. IL CENONE — E' stato il più caro d'Europa: 800 mila lire a persona. Al Loews di Montecarlo (vedettes della serata I Ricchi e Poveri) per esempio costava meno della metà, 1500 franchi, circa 350 mila lire. 'Il nostro gala — ha detto Mary Faraldi dell'ufficio spettacoli — però era veramente il top, sia come numero ristretto ed esclusivo di invitati, sia per gli artisti, sia per la diretta tv, sia per il menù principesco". Gli chef del casinò per il cenone di Capodanno hanno riproposto addirittura la stessa cena dell'inaugurazione della casa da gioco, avvenuta nel dicembre 1905. Allora gli invitati furono so- lo 80. Tra questi ben 7 consoli (Stati Uniti, Francia, Germania, Austria, Ungheria, Russia, Inghilterra), il conte Tallevici, il barone Cavarodossl di Toetto ed il marchese Spinola. Il menù, curato dai fratelli Lottier della Reserve di Beaulieu, comprendeva tra l'altro 'Antipasto russo, oxtail, caviale Beluga, trota salmonata, crema di piselli freschi, salsa gamberetto, suprema di pollame, cuore di filetto di bue Bouquetière, fagiani di Boemia, insalata Rachele, invidie alla crema, turbante di pesche gelate alla Melba». Tutto rigorosamente servito con champagne di gran marca. Per la notte di San Silve¬ stro gli invitati, oltre a giochi e cotillons, hanno ricevuto in regalo un orologio d'argento. LA RAI — Gli auguri ai suoi milioni di telespettatori per un felice 1989 «Mamma Rai» li ha fatti in diretta dal palcoscenici romani di Domenica In con Maurtsa Lauritoe. tutto il suo clan, e dal Giardi- ' no d'Inverno del casino di Sanremo al ritmo scaccia,- ' pensieri delta musica di Renato Carosone e Peter Van Wood. 11 collegamento in diretta con il casinò dei Fiori è scattato verso l'una. E' stato Valerio Merola ad augurare a milioni di teleutenti il primo «Benvenuto '89» dal casinò. Breve parentesi con l'orchestra di Sergio Nanni, il balletto del Moulin Rouge e poi arriva Renato Carosone. L'atmosfera festosa raggiunge l'apice quando sul palco sale anche il simpatico Van Wood con l'inseparabile chitarra. La diretta tv dura un'ora esatta. Chi segue la festa da casa, a tratti, ha anche qualche anticipo astrologico su come andranno le cose nel 1989. Si apprende cosi che sarà un anno «migliore del 1988», addirittura mitico per chi è nato sotto il segno del Capricorno. L'accoppiata CarosoneVan Wood è stata felicissima. Per San Silvestro al casinò si è rivissuta l'amosfera spensierata ed ottimista che ha caratterizzato gli anni del «boom» economico. La chiusura dello spettacolo è stata una sorpresa: dopo 30 anni esatti Carosone e Van Wood hanno infatti cantato nuovamente insieme. Roberto Basso