Cina e Vietnam al tavolo dopo 10 anni di scontri

Cina e Vietnam al tavolo dopo 10 anni di scontri Delegati di Hanoi a Pechino per la normalizzazione Cina e Vietnam al tavolo dopo 10 anni di scontri Nel 79 i cinesi avevano dato «una lezione» ai viet invasori della Cambogia PECHINO — Dopo dieci anni di aperte ostilità, Cina e Vietnam hanno avviato ieri negoziati diretti per riportare alla normalità i rapporti bilaterali e eliminare un altro focolaio di tensione in Asia. Secondo fonti diplomatiche asiatiche, Pechino e Hanoi avevano raggiunto un accordo per una prima ripresa di contatti a livello ufficiale tramite i buoni uffici del ministro degli Esteri thailandese. La delegazione di Hanoi a Pechino è guidata dal viceministro degli Esteri Dinh Nho Liem. Si tratta del primo scambio di visite a livello governativo tra i due Paesi dal 1979, anno in cui la Cina scatenò una breve ma sanguinosa guerra di confine per «dare una lezione al Vietnam» che, a gennaio, aveva invaso la Cambogia. Da allora è stato un susseguirsi di polemiche e di periodiche escalation della tensione militare tra i due Paesi. L'ultima vampata di questo confronto la si è avuta nel marzo dell'anno scorso con una vera e propria battaglia navale Sirio-vietnamita nei pressi delle isole ParacelNansha, sulle quali sia Pechino sia Hanoi, così come Malaysia e Filippine, rivendicano la sovranità. Il riallacciamento del dialogo a pochi mesi dall'ultimo e violento scambio di ostilità è una conseguenza diretta dei notevoli passi avanti compiuti nella seconda metà dell' anno scorso da Cina e Urss verso una soluzione del conflitto cambogiano. Già alla fine dell'agosto scorso, quando il vicerninistro degli Esteri sovietico Igor Rogaciov venne a Pecliino per una sessione speciale di colloqui con i dirigenti cinesi, alcuni osservatori occidentali avevano anticipato che tra Cina e Urss era stato raggiunto un accordo di massima sulla Cambogia. In base a questo 1' Urss si è impegnata a fare pressioni sul Vietnam per indurlo a metter fine all'ormai decennale invasione della Cambogia, mentre la Cina ha dal canto suo accettato di aprire negoziati diretti con Hanoi e di garantire il futuro assetto politico neutrale e non allineato della Cambogia. Il recente annuncio vietnamita di un ritiro totale entro settembre del proprio contingente di occupazione in Cambogia, l'immediata e positiva risposta che esso ha avuto dal governo cinese e 1' imminente apertura di negoziati diretti tra Cina e Vietnam sono dunque tappe successive di uno scadenzario già concordato tra Mosca e Pechino. (Ansa)

Persone citate: Dinh Nho Liem, Igor Rogaciov