E Giuliani inchiodò Marcos

E Giuliani inchiodò Marcos L'ultima fatica da procuratore: tutti i conti neri del presidente E Giuliani inchiodò Marcos Incriminato anche il miliardario Kashoggi, l'ex ambasciatore filippino in Vaticano e tanti «vecchi amici» - Il dittatore investì a Manhattan centinaia di miliardi stornandoli da fondi governativi NOSTRO SERVIZIO WASHINGTON — Un'incredibile trama di attività finanziarie illegali per milioni e milioni di dollari è stata delineata nell'incriminazione dell'ex presidente filippino Ferdinando Marcos e della moglie Imelda. Il caso, istruito dal procuratore di Manhattan Rudolph Giuliani fino al momento delle sue dimissioni, rassegnate questa settimana, è in attesa di giudizio. Benché gli ammanchi dell'era Marcos siano compresi fra i dieci e i diciassette miliardi di dollari (oltre ventimila miliardi di lire), i documenti all'esame della Corte riguardano solo alcune centinaia di milioni di dollari che secondo le imputazioni furono stornati per acquistare proprietà a Manhattan. Le accuse americane si appuntano sui Marcos, che ora vivono nelle Hawaii, ma le carte del tribunale hanno messo a fuoco un puzzle di compagnie e transazioni, che spesso hanno per protagonisti vecchi amici di famiglia, i quali, secondo Giuliani e l'Fbi, furono usati per condurre una incredibile sequela di affari. La signora Gliceria Tantoco, 64 anni, una vecchia amica, era presidente dei grandi magazzini Rustans nelle Filippine, e a New York della Sanmar Export Corporation, agente esclusivo Rustans per gli acquisti in Usa. Suo marito, Bienvenido, 67 anni, è stato dal 1983 alla caduta di Marcos ambasciatore delle Filippine in Vaticano. Vivono a Roma, ma la signora Tantoco è latitante, essendosi sottratta all'udienza in cui si doveva decidere se estradarla, malgrado la perdita della cauzione. Il loro figlio, Bienvenido junior, 43 anni, è conosciuto anche nei capi d'accusa come Rico. E' uno dei pochi imputati che, malgrado l'incriminazione per truffa, non è sotto il mirino della legge sulle organizzazioni soggette al racket o corrotte (la sigla inglese è proprio Rico). Vive nelle Filippine come Roberto Benedicto, 71 anni, un altro amico di Marcos che era azionista di maggioranza nella Traders Royal Bank, una banca filippina che faceva affari negli Usa. Benedicto e Marcos hanno acquisito congiuntamente la California Overseas Bank, che gioca un ruolo centrale nella trama di attività illegali, secondo quanto attesta Giuliani. Benedicto era presidente della banca, e un altro amico di Marcos, Rodolfo Arambulo, 55 anni, che vive a Los Angeles, si trovava nel Consiglio d'amministrazione. Adnan Kashoggi, 53 anni, altro vecchio amico di Marcos, ha un ruolo di primo piano nell'ordinanza di rinvio a giudizio. Kashoggi, un businessman saudita che vive a Parigi, è l'unico imputato a figurare in tutti e sei i capi d'accusa perché, oltre al reato di truffa, deve rispondere di frode e di essersi opposto al corso della Giustizia per avere, fra l'altro, trasmesso falsi documenti agli Stati Uniti attraverso le autorità francesi. Secondo le ac.cuse„,,tutto questo faceva parte di un disegno comune MarcosTantoco per occultare gli interessi del dittatore in quattro proprietà a Manhattan. Kashoggi rischia venti anni di carcere in base alle pene previste dal Rico, e 15 se verrà condannato per essersi opposto al corso della Giustizia. L'incriminazione parla di una sorta di associazione per delinquere che iniziò ad operare almeno nel '72 e continuò negli Usa anche dopo la concessione dell'asilo ai Marcos. In base all'atto d'accusa, gli imputati si appropriarono indebitamente, rubarono, sottrassero e stornarono a uso personale almeno 103 milioni di dollari (oltre 120 miliardi) dai fondi del governo filippino; pretesero, domandarono, ricevettero e accettarono 'sostanziose bustarelle, tangenti, agevolazioni sotto forma di pagamenti in contanti e azioni»; i proventi finirono su conti cifrati in Svizzera, nelle Filippine, a Honk Kong, negli Usa e altrove. L'elenco delle accuse indica anche alcuni dei legami fra gli imputati della Rico. I Tantoco e i Marcos sono entrambi menzionati per avere interessi confiscabili nella casa dei Marcos a Honululu. Inoltre i Tantoco rischiano di perdere la loro casa di Roma (sull'Appia Antica) e i due alloggi di New York (54a strada). Kashoggi potrebbe farsi confiscare un appartamento al 54° e 46° piano delle Olympic Towers, sulla Quinta Strada e inoltre perdere le sue quote nelle compagnie Sigma International, Sigma-X International, Triad, Triad Asia e Triad International. Alla Swiss Credit Bank, Marcos annovera 22 conti, inclusi 11 per fondazioni con nomi quali Vaiamo, Wintrop, Spinus, Verso, e cinque conti anonimi cifrati. I Marcos e i Tantoco corrono poi il rischio di perdere le loro quote nei Lei Investments, una compagnia con sede nelle Isole del Canale. I Marcos, Benedicto e Arambulo avrebbero inoltre interessi nella Tradewinds International Bank e nella Trust Company, con sede a St. Vincent, nelle Indie Occidentali. I conti bancari che Benedicto potrebbe vedersi confiscare sono 24, in California, New Jersey, Venezuela, New York, Miami, Vancouver, e Ginevra, cui si aggiungono interessi nelle in die Occidentali, in California, a Panama, Tokyo, Beverly Hills, Manila, in Venezuela e a Madrid. Se condannato, Arambulo dovrà rassegnarsi a perdere tre proprietà in California e tredici partecipazioni in compagnie di quattro Paesi, incluso Panama. Benedicto e Arambulo hanno interessi comuni in undici compagnie. La California Overseas Bank, che è imputata in base alle più gravi accuse contemplate dalla Rico, si trova di fronte a due multe da 250 mila dollari ciascuna e alla confisca di tutte le sue azioni in circolazione nonché dei suoi interessi. Le autorità americane hanno già impiegato due anni a districare la trama al centro dell'atto d'incriminazione. La signora Marcos è stata citata in giudizio a New York, si è dichiarata innocente ed è stata rilasciata su cauzione dì cinque milioni di dollari, oltre sei miliardi, pagata da una sua vecchia amica dell'alta società, Doris Duke, un'ereditiera del tabacco. Marcos era troppo malato per viaggiare. Alcuni degli altri imputati sono irreperiuili. Copyright «Financial Times» e p'.t l'Italia «La Stampa» a ÉÉ aJEESg ■•■ Manila. Ferdinand Marcos, con accanto la moglie Imelda, in un discorso del 1986 dal balcone del palazzo presidenziale