II dollaro spinge il G7

■ Guerra ormoni tregua Usa BRUXELLES - La Commissione europea ha accolto cori soddisfazione, ma senza sorpresa, l'annuncio ufficiale della formalizzazione, da parte statunitense, della tregua nell'applicazione delle ritorsioni statunitensi al divieto di importare nella Comunità carni trattate con ormoni. L'intesa, si rileva, era già implicita dopo che il comitato dei rappresentanti permanenti dei Dodici aveva accettato la proposta di Washington di applicare i dazi (nella misura totale del cento per cento ad valorem) su pomodori pelati, bibite di vino a bassa gradazione, prosciutti in scatola ed altri prodotti comunitari per un valore di cento milioni di dollari, pari al valore annuo delle carni Usa cui la Cee negherà l'accesso, solo dopo che saranno arrivate le partite in viaggio. Da parte europea, sono state intanto formalizzate le disposizioni che proibiscono l'import di carne con ormoni e che prevedono le modalità di controllo su tutte le carni, in provenienza da 25 Paesi che dichiarano di non utilizzare ormoni, esclusi quindi Usa e Canada.