Parlamento chiuso per Ogoniok

Parlamento chiuso per Ogoniok Il direttore della rivista, simbolo della glasnost, non sarà candidato Parlamento chiuso per Ogoniok NOSTRO SERVIZIO MOSCA — Vitali]' Korotich è uno dei simboli della perestrojka; la rivista da lui diretta. Ogoniok. si è messa sin dall'inizio al servizio della glasnost dimostrando di credere come pochi altri ad nuovo modo di fare informazione. Korotich, con la sua rivista che tira quasi un milione di copie, si è esposto in prima persona ed è da diverso tempo uno degli obicttivi preferiti dei conservatori. Pochi giorni fa, presentandosi come candidato in un distretto elettorale in un quartiere del centro di Mosca, non è riuscito a raggiungere il quorum necessario per candidarsi alle elezioni di marzo, e per di più ha dovuto subire una buona mezz'ora di insulti e schiamazzi dei militanti di Pamjat, l'associazione nazionalista russa che ha fatto della campagna antisemita una delle sue bandiere. Nella casa delia cultura delle edizioni Pravdu. il 9 gennaio, alle sette di sera, si riunisce la conferenza dei delegati del distretto elettorale dei quartieri moscoviti Sverdlovskij e Dzerzhinsklj, unico aspirante al posto di candidato è Vitalij Korotich. Dopo circa un'ora dall'inizio della seduta, il rappresentante del distretto prende atto che difficilmente verrà raggiunto il numero minimo di delegati e decide di rinviare la riunione. A questo punto, una cinquantina di attivisti di Pamjat esprime la propria soddisfazione per la mancata elezione di Korotich scandendo slogan e srotolando striscioni da brivido: 'Sulla terra russa'non c'è' postò pét gli amici degli ebrei-, 'Nessuna fiducia all'avanguardia della stampa gialla», cioè ebrea, sono apparse stelle di Davide segnate da grosse croci nere. Per poco non scoppia una rissa, ma nella confusione generale i sostenitori di Korotich non riescono a reagire con prontezza, presi alla sprovvista dalla perfetta organizzazione dei militanti di Pamjat. A stento Korotich riesce a lasciare la sala incolume, protetto dai collaboratori di Ogoniok, dopo che 1 rappresentanti del distretto elettorale dichiarano con grande sollecitudine la riunione conclusa. A prescindere dalla triste messa in scena dei nazionalisti di Pamjat, sembra a dir poco curioso che in un sistema elettorale rigido ed esente da improvvisazioni come quello sovietico le cose non siano andate per il verso previsto e che Korotich, unico aspirante, non abbia Imperato la prima selezione elettorale:" qualcuno, Insomma; non ha voluto la sua nomina. Qualche mese fa il direttore di Ogoniok era stato al centro di un uragano di polemiche che ha dato l'impressione di essere una trappola politica in cui è ingenuamente caduto. La rivista Politicieskoie obrazovanie (Educazione politica) ha ripescato dai suoi archivi una vecchia recensione alle memorie di Breznev, firmata da Korotich nell'82, nella quale egli tesseva le lodi del vecchio segretario del partito mettendone in rilievo gli aspetti di 'Straordinario discepolo della rivoluzione». In ottobre, Korotich nega di aver mai scritto 'Simili stupidaggini», ma poco dopo Politicieskoie obrazavanie pubblica sulle sue pagine un telegramma dell'82 firmato dallo stesso Korotich in cui questi si lamentava delle correzioni apposte al suo articolo, che eliminavano alcune delle lodi dirette a; Breznev. La figura pubblica e politica di Korotich ha: subito tm appannamento considerevole, forse il prezzo che le frange conservatrici legate all'Unione degli scrittori gli fanno pagare per essere stati accusati di strumentalizzare la politica editoriale o di aver frapposto in passato ostacoli ad alcuni scrittori oggi riabi litati, come Pastemak e Tvardoslqj. Paola Delle Fratte

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