Il mastino antidroga di Bush

Il mastino antidroga di Bush Il ministro Bennet guiderà la campagna contro gli stupefacenti Il mastino antidroga di Bush «Finanziera con due miliardi e mezzo di dollari una campagna di prevenzione» - «Mobiliterò l'opinione pubblica» - «Mi servirò della nuova legge che colpisce i consumatori» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Se possibile è peggio di Giuliani, il procuratore di Manhattan nemico giurato della mafia e di Wall Street, vale a dire più tenace e spietato. Non a caso, mentre il Congresso ha espresso qualche riserva sulla sua nomina a ministro Antidroga, cosa che non è accaduta per nessun altro membro del governo Bush, i vertici delle varie forze dell'ordine americane lo hanno esaltato come 'l'uomo giusto al posto giusto*, lui, William Bennett, 45 anni, conservatore, ex ministro dell'Istruzione di Reagan, ex avvocato, ex leader della sinistra studentesca, non ha dubbi. E' talmente investito della sua carica che ha annunciato che smetterà di fumare perché, ha detto facendo di ogni erba un fascio, •anche il fumo è droga e un jninistro deve dare il buon esempio*. Fosse questione di volontà e di muscoli, il Congresso avrebbe torto e la polizia ra¬ gione. Bennett,. noto anche come il bulldog, ha un fisico da peso massimo, di cui si giovò giocando al football americano, e dice quel che pensa, come toccò con mano Reagan quando Bennett gli rinfacciò di non saper riformare la scuola americana. Ma la lotta antidroga è una questione assai più complessa, che richiede un pensatore e non un picchiatore, un manager e non un impulsivo. Bennett sa bene che cosa sia la droga e che effetto devastante abbia sui giovani statunitensi. Negli anni della contestazione, la maggioranza dei suoi amici erano drogati: una, la star del rock Janis Hoplin, mori di overdose. Divenuto ministro dell'Istruzione, questo ex liberal ha cercato di sbarazzare la scuola dalla piaga degli stupefacenti, ma non ci è riuscito. Forse per questo, prima di andarsene sei mesi fa, propose un drastico rimedio, l'intervento del Pentagono. Siamo la più grande poten¬ za militare ed economica del mondo — proclamò — dobbiamo fare di più per impedire ai criminali in casa e fuori di arricchirsi con la droga: dovremmo ricorrere alla forza militare, sia alla fonte, sia alla distribuzione: Joseph Biden, un democratico che presiede la Commissione giudiziaria del Senato, ha osservato che Bennett, «non possiede esperienza sufficiente né di burocrazia né di leggi» per attuare una efficace politica antidroga. Biden si riferisce al fatto che l'incarico di Bennett è un po' come il vestito di arlecchino: ci sono un pezzo di Fbi, la polizia federale, uno di Cia, i servizi segreti, uno di Dea, l'antidroga, uno di guardia di finanza, uno di guardia di frontiera, uno di procura e via di seguito. E' il compito di coordinamento più complesso mai affidato a un ministro. Si chiede a Bennett di trasformarsi in un'enciclopedia delle strutture e dei sistemi necessari a sconfiggere la dro¬ ga, di dare loro direttive unitarie, e di indurli a lavorare armoniosamente insieme. E i sistemi quali sono? il bulldog finora ne ha annunciati tre: un finanziamento speciale di due miliardi e mezzo di dollari per la prevenzione della droga' e per la disintossicazione; una rivoluzione culturale americana; e la nuova legge che per la prima volta penalizza chi usa gli stupefacenti. I due miliardi e mezzo di dollari, 3200 miliardi di lire circa, verranno spesi in pratica per incentivare i singoli Stati della Federazione americana a fornire ai giovani alternative agli stupefacenti, dal posto di lavoro allo sport. Della rivoluzione culturale si preoccuperà Bennett in persona: «non posso sicuramente mettermi di pattuglia lungo i marciapiedi — ha dichiarato ai giornalisti il giorno della nomina — Ma posso mobilitare l'opinione pubblica americana, che è determinante: deve esseci un'auten¬ tica proclamazione di guerra'. Quanto alla nuova legge, sarà la sua Interpretazione a contare più di ogni altra cosa Essa infatti concede ampia discrezionalità al giudica sia nella erogazione della multa al primo arresto sia nell'imposizione, del carcere al secondo o a quelli successivi. Ma questa triplice serie di misure è insufficiente. In base alla legge che l'anno scorso istituì il ministero Antidroga, Bennett è tenuto a presentare un rapporto programmatico al Congresso entro sei mesi Dovrebbe essere un documento chiave, a cui potrebbero fare riferimento anche gli stranieri da un lato conterrà la radiografia della droga nell'America oggi, dove circa 25 milioni di persone prendono o regolarmente o saltuariamente cocaina, e dall'altro lato indicherà quali sono i mezzi con cui bloccare prima e sconfiggere poi questa epidemia.. Ennio Caretta

Persone citate: Bennet, Biden, Bush, Ennio Caretta, Giuliani, Joseph Biden, Reagan, William Bennett

Luoghi citati: America, Manhattan, Washington