Sex scandal, sono inglesi

Sex scandal, sono inglesi Sex scandal, sono inglesi MARIO CIRIELLO Il silenzio è d'oro e la parola è d'argento, insegna l'antico proverbio. Ma chi l'ascolta più? Il silenzio è un metallo vivissimo: chi cerca oro deve rivelare, propalare, strombazzare, spifferare. Si è così sommersi da un torrente sempre più impetuoso di biografìe e autobiografie, d'inchieste giornalistiche, di narrazioni televisive, talvolta importanti e pregevoli, ma troppo spesso ispirate soltanto da interessi commerciali. |Uh editore dice: 'Oggi tutti possono raccontare la (oro vita. Il cantante pop di vent'anni, la massaia che ha vinto la lotteria, l'ex gangster, il giornalista in pensione, la duchessa in disgrazia,.ilmiliardario fallito». Era forse inevitabile. L'industria dell'informazione mostra ovunque muscoli sempre più robusti, prodùce a ritmo sempre più rapido, ha fame insaziàbile di novità. Le biografìe offrono un terreno facile e fecondo. E non si va per il sottile. Si accetta per sacrosanta verità qualsiasi confessione, qualsiasi ricordo, quando la maggioranza di noi non riesce a rammentare il nome di una ragazza baciata vent'anni fa e tenta invano di evocare dal tempo volti, gioie e dolori. Tutti sembrano avere memorie ferree, al titanio, divi, aristocratici, scrittori, politici: citano agevolmente frasi udite o pronunciate negli Anni Trenta, indicano castelli e alberghi in cui presero il tè nel dopoguerra. X vide veramente Y, incontrò il re, schiaffeggiò il regista, sedusse la diva? Ma abbiamo detto: era forse inevitabile. Lo stesso filosofico giudizio non si può pronunciare sulla degenerazione della cosiddetta stampa popolare britannica che, nono¬ stante i suoi illustri proprietari, Maxwell e Murdoch soprattutto, è adesso una galassia di lordure. In teoria, anche questi fogli abbracciano la nuova teoria secondo cui non vi devono essere più segreti per nessuno, siamo nel «villaggio globale», aperto a ogni testimonianza: ma, ai loro occhi, il «villaggio» è soltanto un febbrile bordello. E' un giornalismo crudele, perché, fondate o infondate che siano, le sue revelations mirano soltanto ad appagare il morboso voyeurismo dei lettori. Winston Churchill disse: "Siamo sinceri. Delle due domande — chi dorme con chi e chi vota per chi? — la prima è spesso più intéressante». Entro precisi limiti, però, limiti che i pops, i giornali popolari, hanno brutalmente travolto. Hanno un unico obiettivo, il sex scandal. Possibilmente con un grosso nome al centro. Le conseguenze sono spesso drammatiche. Due presentatoti televisivi sono stati distrutti, uno perché accusato di spassarsela con prostitute, l'altro con ragazzini. Un illustre sindacalista ha dovuto dimettersi perché fotografato con fdles de joie. Il padre di Fergie, il maggiore Ferguson, un degustatore di massaggi, ha dovuto lasciare il suo incarico presso il Polo Club del principe Carlo. Tale la nausea causata da questa pioggia quotidiana di oscenità, descritte sempre con turpe linguaggio, che anche i giornalisti più grintosi favoriscono un progetto parlamentare per difendere la privacy. Non è l'ideale, ma ogni altra iniziativa è fallita. A meno che i crescenti indennizzi concessi dai tribunali non inducano questi fogli a ravvedersi. Il cantautore Elton John ha vinto quasi due miliardi e mezzo. Lo scrittore Jeffrey Archer, un miliardo e duecento milioni.

Persone citate: Carlo, Elton John, Ferguson, Jeffrey Archer, Murdoch, Winston Churchill