I graffiti erotici del fidanzato deluso di Claudio Cerasuolo

I graffiti erotici del fidanzato deluso Una giovane etiope denuncia l'ex amico per diffamazione e molestie I graffiti erotici del fidanzato deluso Uaccusatrice è sicura: «E' stato lui a scrivere il mio numero di telefono sulle cabine telefoniche, ho ricevuto decine di inviti osceni» - Il difensore dell'indiziato: «Uno scherzo di cattivo gusto da parte di amici» Fino a qual punto può giungere il rancore di un innamorato deluso? Se le accuse che Karen, 27 anni, una bella ragazza etiope, muove contro l'ex fidanzato si riveleranno fondate, per Michelangelo Balsamo, 28 anni, ci saranno seri guai. Stando alla denuncia di Karen, Michelangelo sarebbe l'autore dei messaggi, intenzionalmente erotici ma esplicitamente osceni, disseminati in una quarantina di cabine telefoniche alla Crocetta e in Barriera di Milano: «Negra ninfomane al 5104..», e ancora, «Negra fa l'amore gratis..») Karen, assistita dagli avvocati Masselli e Merlo, ha presentato denuncia e la vicenda è arrivata sulla scrivania del pretore Guariniello, che ha rinviato a giudizio Michelangelo Balsamo, per diffamazione e molestie telefoniche. H giovane, che è difeso dall'avvocato Rosalba Cannone, nega di essere l'autore della persecuzione e minaccia controquerele per diffa¬ mazione contro i giornali Sull'inizio della storia sentimentale, .le dichiarazioni dei protagonisti concordano. Michelangelo si innamora perdutamente di Karen e vincendo qualche resistenza da parte dei propri genitori la porta a vivere in famiglia, n giovane è impiegato come centralinista in una ditta e provvede al mantenimento della bella ragazza etiope, che ha dei problemi con il permesso di soggiorno. Nel settembre dell'87, improvvisa, almeno per Michelangelo, arriva la rottura:, Karen ha trovato un lavoro e lascia il giovane. Da questo momento in poi le versioni sono contrastanti. Afferma il difensore dell'imputato, che a giorni comparirà davanti al pretore Guariniello per il processo: -E' vero che Michelangelo non sapeva darsi pace: era troppo innamorato di quella ragazza l'aveva sempre trattata come una regina. Cercò di riallacciare la relazione, si fece vivo per telefono qual¬ che volta cercando di convincere la ragazza a tornare a vivere con lui. Si sfogò con gli amici, scoppiando a piangere: un atteggiamento non tanto di moda oggi. Forse qualcuno ha deciso di fargli uno scherzo, imbrattando le cabine telefoniche con quei messaggi. Michelangelo non aveva nessuna ragione di rancore, ormai si è messo il cuore in pace, ha abbandonato Torino andando a vivere presso gli zìi al Sud». Karen, invece, è convinta che sia Michelangelo l'autore dei messaggi osceni. Dopo essere stata perseguitata per settimane nella sua nuova abitazione da decine di telefonate, il cui tono si può facilmente immaginare, ha deciso di passare al contrattacco. Un investigatore ha fotografato le scritte nelle cabine, ha registrato le telefonate: qualcuno tra gli anonimi spasimanti, sollecitato a dovere su come avesse ottenuto quel numero, avrebbe ammesso: «Me l'ha dato Michelangelo». Claudio Cerasuolo

Persone citate: Guariniello, Merlo, Michelangelo Balsamo, Negra, Rosalba Cannone

Luoghi citati: Milano, Torino