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Cresce l'occupazione Cee Incontro a Bruxelles tra imprenditori e sindacati sul lavoro Cresce l'occupazione Cee Nello scorso anno creati 1,8 milioni di nuovi posti - Ma con il '93 potranno sorgere problemi in alcuni settori - Delors: dare impulso al dialogo sociale BRUXELLES — Imprenditori c lavoratori europei parteciperanno, ai massimi livelli delle rispettive organizzazioni, a un «gruppo di pilotaggio» che dia un permanente impulso al dialogo sociale e ne sviluppi gradualmente i punti acquisiti. Lo ha detto il presidente della Commissione europea. Jacques Delors, a conclusione di una giornata di sessione delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali — pubbliche e private — convocate a Bruxelles per un vertice sociale che indichi gli orientamenti di uno spazio sociale europeo, da mettere a punto parallelamente alla realizzazione di un mercato integrato. Delors ha ricordato che l'economia europea ha ritrovato vigore, e che anche la crescita zero dell'occupazione è stata superata: lo scorso anno nella Cee si sono creati 1,8 milioni di nuovi posti di lavoro, contro 1,2 nel 1987, e cifre negative a cavallo dello scorso decennio. Il «gruppo di pilotaggio», ha aggiunto, lancerà iniziative per migliorare l'offerta di educazione e di formazione dei lavoratori, oltre che per mettere meglio a fuoco le prospettive del mercato eus ropeo del lavoro. Su quest'ultimo punto il commissario europeo responsabile del settore, Vasso Papandreu, ha proposto una relazione annuale che studi l'e¬ voluzione del fenomeno e contribuisca a orientare i fabbisogni futuri di formazione e riconversione. Dato che, col completamento del mercato unico europeo, vi saranno settori che. avranno ripercussioni nega? tive, ha aggiunto Delors, occor.-, una stretta concer tazione con le parti social) per attenuarne gli effetti. A, frequenza semestrale inv prenditori e sindacati faran; no il punto sull'evoluzione, dei rapporti tra loro, e si porrà speciale attenzione al ruolo sociale delle regioni che — di concerto con le amministrazioni centrali — «dovranno prendere in mano il loro destino». Secondo Ernst Breit, presidente della confederazione europea dei sindacati, la sessione ha permesso «un salto qualitativo», che lascia supporre che il futuro del dialogo sociale sia soddisfacente: «L'esperienza lo dirà». Dalla carta sociale europea, che il comitato economico e sociale Cee è stato invitato a elaborare, «ci aspettiamo che i diritti dei lavoratori siano chiaramente definiti, e siano vincolanti per tutti». Zbignie Tsyzkiewicz, segretario generale dell'Unice (l'unione delle conflndustrie europee), ha detto che occorrerà discutere con realismo: «C'è buona compren: sione tra le parti, anche sui limiti del dialogo».