«Ma Moncini non è Trieste»

«Ma Moncini non è Trieste» Torna l'ex presidente Aci condannato per foto porno di bambini «Ma Moncini non è Trieste» II sindaco: «La brutta storia di una persona non deve guastare l'immagine della città» - Atteso il rientro dagli Usa di due giudici che indagano sull'esistenza di un «club» internazionale di pedofili DAL NOSTRO INVIATO TRIESTE — Franco RichettJ, sindaco de, ha fatto cancellare le scritte. 'Attenti bambini che torna Mancini: Una mano di vernice grìgia in piazza Unità, in Piazza Borsa, perfino sulla cattedrale di San Giusto. 'Trieste — dice il sindaco — gode fama di città civile e distaccata. Non è indotta ad esprimere condanne generiche». Sandro Monetai, in città, si è fatto precedere da un'intervista al quotidiano locale, l'intervista del bravuomo vittima di persecuzioni giudiziarie e cronache ingenerose, «né pedofilo né mostro, solo stupido e cretino». 'Mamme tenete i bambini. Ritorna Montini*. Le scritte sono implacabili. «Un misto di protesta e goliardia», per il sindaco. Sarà un ritorno imbarazzante. Più che l'arresto e le accuse, più che la scoperta del Monetai collezionista di materiale pornopedofllo, a Trieste aveva stupito la solidarietà ottenuta durante il processo a Los Angeles. La città che conta, imprenditori, il vice presidente della Regione, un magistrato, addirittura il vescovo Monsignor Lorenzo Bellomi, avevano risposto a Salvatore Aleffi, l'avvocato di Monetai: 'Scrivete al giudice americano che per quanto vi risulta Montini è una brava persona». Grazie a una trentina di quelle lettere il giudice americano Ronald Lew ha concesso una consistente riduzione di pena. Ma per quelle lettere si è rischiata la crisi in Regione e il vice presidente psi Gianfranco Carbone si è trovato in difficoltà; monsignor Bellomi, che nella vicenda si è comportato con grande dignità (unico a convocare una conferenza stampa, ammettendo di essersi lasciato strumentalizzare in buona fede) rischia di perdere la candidatura al Patriarcato di Venezia. 'Avverto il àUagio che provano tutti in questa città — commenta /C.aibone. — Spero solo che questa vicenda non continui a dare un'immagine deformata di Trieste e resti quello che è: una brutta storia che coinvolge una persona». Monetai toma ben deciso a non nascondersi. Massone nella ca¬ pitale, dei massoni, ex presidente dell'Automobile Club, ex vice-presidente della Triestina calcio, animatore, di iniziative benefiche, un percorso politico iniziato nella de e arrivato alla quasi candidatura nelle file del psi, è sicuro di 'riacquistare la stima della città». Al momento non lo preoccupano le due inchieste della magistratura triestina. Di più: vuol chiedere i danni; e se gli daranno ragione la somma andrà in beneficenza, «per la costruzione di un orfanotrofio». 'Siamo tra il faceto e il drammatico», osserva in proposito il sindaco Richettl. Trieste aspetta Monetai, ma aspetta anche i due giudici volati negli Stati Uniti. Il pretore Piervalerio Reinotti e il sostituto procuratore Oliviero Drigani stanno indagando sul materiale sequestrato a Monetai: alla ricerca di prove sull'esistenza di un rìservatissimo club di pedofili internazionali. g. ce.

Persone citate: Bellomi, Gianfranco Carbone, Lorenzo Bellomi, Mancini, Moncini, Montini, Oliviero Drigani, Ronald Lew, Salvatore Aleffi

Luoghi citati: Los Angeles, Stati Uniti, Trieste, Usa, Venezia