Roma: dollari falsi per ventidue miliardi

Roma: dollari falsi per ventidue miliardi «Stampati» in una tipografia Roma: dollari falsi per ventidue miliardi Blitz della polizia in alcune città - Tra i nove arrestati Livio Davani che nel 70 gettò il figlio focomelia) nel Tevere ROMA — Diciassette milioni di dollari falsi (oltre ls2 miliardi di lire) sequestrati e nove persone arrestate: è il bilancio di una operazione compiuta dalla Criminalpol del Lazio insieme alla squadra mobile e al commissariato di Spoleto. L'azione della polizia è stata illustrata ieri in una conferenza stampa nella questura di Roma. Quattro mesi di indagini, pedinamenti, telefoni sotto controllo per arrivare tre giorni fa ad una tipografia romana del quartiere Portuense, dove i dollari falsi venivano stampati. La tipografia è stata scoperta dopo l'arresto di Elio Sechi, il -corriere' delle banconote fra Roma — dove venivano stampate — e l'Umbria — dove venivano spacciate. Sull'auto di Sechi, fermato lunedi scorso a Deruta, in Umbria, era stato trovato un pacco natalizio con tanto di fiocchi e bigliettino d'accompagnamento; all'interno del pacchetto un regalo magnifico: un milione di dollari falsi in banconote da 100. L'organizzazione. per spacciare e vendere i biglietti da 100 dollari, aveva scelto l'Umbria e in particolare Spoleto e Perugia per il continuo afflusso di turisti in tutti i mesi dell' anno. Ogni banconota veniva venduta al 25 per cento del suo valore facciale; si calcola che con questo metodo l'organizzazione abbia immesso sul mercato una decina di milioni di dollari (oltre 13 miliardi di lire). Gli arresti sono stati compiuti a Roma e a Perugia. Nella città umbra sono stati arrestati Elio Sechi di 51 anni di Roma, Piero Bacci di 50 anni di Tivoli, Carla Spitalieri di 45 anni di Arezzo, Mauro Montagnoli di 41 anni di San Sepolcro (Arezzo), Gerardo D'Agostino di"'54 anni di Avellino, e Alerto Artini di 54 anni di Arezzo. A Roma sono stati arrestati Walter Carletti. di 45 anni, titolare della tipografia dove venivano stampati i dollari, e Mario Marcello di 31. romano, dipendente della stessa tipografia. Fra gli arrestati nella capitale c'è anche Livio Da¬ vani, 48 anni, pregiudicato, foto-incisore, l'uomo che il 27 agosto 1970 compì un omicidio che colpì l'opinione pubblica: prese di nascosto dall'ospedale Ivano, il figlioletto di 24 giorni, nato senza braccia e senza gambe. Con il piccino in braccio, avvolto in una copertina, vagò per ore per Roma, poi la drammatica decisione: si fermò sul ponte Flaminio e gettò il figlio nel Tevere. Davani si costituì ai carabinieri, dicendo: 'Non potevo più vedere il bambino in quelle condizioni'. Fu condannato per omicidio volontario, ma ebbe una pena mite: i giudici riconobbero la mancanza del dolo e l'uomo uscì dal carcere dopo una breve detenzione. Ma i guai con la giustizia per Davani non erano finiti. Nel febbraio del 1981 fu arrestato dalla Guardia di Finanza, insieme ad un falsario, perché responsabile dell'attività di una tipografia clandestina nella quale furono sequestrate banconote false da 100 dollari per un valore complessivo di oltre 600 milioni di lire. Nel giugno dello scorso anno fu denunciato per possesso di armi da guerra. Nella conferenza stampa di ieri, gli investigatori hanno riferito che i dollari falsi, analizzati da tecnici specializzati, erano riprodotti con perizia: i falsari erano riusciti a eseguire anche il rilievo della banconota. Si suppone che gli arrestati pensassero di ingrandire la loro attività: nella tipografia è stato sequestrato un plico contenente appunti e progetti per fabbricare anche tagli da diecimila dollari. I vicini hanno testimoniato che spesso nella stamperia si laVorava^ anche la notte. Ufficialmente si stampavano locandine, biglietti da visita é materiale pubblicitario. Le nove persone sono state denunciate e arrestate per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio e alla vendita di soldi falsi. Le indagini continuano per identificare altri eventuali complici della organizzazione. (Ansa-Agi)

Persone citate: Artini, Carla Spitalieri, Elio Sechi, Gerardo D'agostino, Mario Marcello, Mauro Montagnoli, Piero Bacci, Sechi, Walter Carletti