Dai vescovi francesi un si al profilattico

Dai vescovi francesi un si al profilattico Il documento contrasta con le posizioni vaticane Dai vescovi francesi un si al profilattico E' «un male minore» pe. prevenire la diffusione dell'Aids DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Per 1 vescovi francesi l'uso del preservativo jjk uno strumenta» nella lotta contro la diffusione del* l'AWs. Non è certo il solo e sarebbe riduttivo considerarlo l'arma principale per la prevenzione. Ma è ormai un'opzione accettata. E' un 'male minore», come ha detto il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Decourtray, illustrando un lungo appello stilato dal Consiglio permanente delle assise dei vescovi. Un documento che sembra destinato a far molto discutere perché entra in rotta di collisione con la tesi del Vaticano che continua a definire 'moralmente inamissibile», e quindi da bandire, l'uso di qualsiasi sistema anticoncezionale. Nel loro documento, i vescovi francesi cercano di evitare polemiche dirette. Anzi, ribadiscono tutti i principi fondamentali espressi in più occasioni dal Papa sul problema-Aids: la dignità dell'a¬ more vissuto nel matrimonio e nella fedeltà, la condanna degli 'incontri effimeri», il 'lispetfo del proprio corpo e, del corpo altrui». E aggiungono che la Chiesa 'mancherebbe alla sua missione sexi-manesse muta di fronte all'estendersi di comportamenti sessuali che snaturano il senso stesso dell'amore e che moltiplicano i rischi d'epidemia». Per concludere con un invito alla castità e con un giudizio allarmato sulla 'deriva morale» della società. Ma l'appello della Conferenza episcopale insiste anche sulla necessità di una grande campagna di prevenzione. Ed è a questo punto che, per la prima volta, ammette l'uso dei preservativi. 'Tutti, e in particolare i giovani — dice il documento — debbono essere informati dei rischi che si corrono nei rapporti sessuali con una persona contaminata. Dei mezzi profilattici esistono anche se non si può ridurre la prevenzione dell'Aids al loro solo impiego». Una formula indiretta, ma chiara. Del resto, già in dicembre l'arcivescovo di Parigi,. monsignor Lustinger, aveva'suggerito che il preservativo fosse utilizzato da chi sa di essere affetto dall'Aids per evitare il contagio: 'Dì fronte al pericolo di morte, si deve scegliere il male minore». E' lo stesso' concetto che, in un'intervista alla tv, ha ripreso il presidente della Conferenza episcopale per spiegare il nuovo documento. Monsignor Decourtray ha anche detto che la Chiesa francese vuole partecipare attivamente allo sforzo di informazione che lo Stato ha intrapreso attraverso il ministero della Sanità in particolare nelle scuole. La Francia ha il triste primato dei casi di Aids in Europa e questo rende «ancora più urgente» un'iniziativa che, per monsignor Decourtray, «deve conciliare la preoccupazione per la salute con l'educazione della coscienza morale». e. s.

Persone citate: Decourtray

Luoghi citati: Europa, Francia, Parigi