Craxi: «Mai più cartoline precetto» di Augusto Minzolini

Craxi: «Mai più cartoline precetto» Craxi: «Mai più cartoline precetto» ROMA — C'era anche un comunicato finale che non è mai arrivato alla stampa. Andrea Manzella, segretario generale della presidenza del Consiglio, lo aveva preparato con cura, solo poche' righe per confermare la. solidarietà tra 1 partiti della maggioranza. A Craxi l'idea non è piaciuta: 'Meglio non farlo, sarebbe oggetto di interpretazioni. E'preferibile che ognuno dica la sua in una dichiarazione». Poi guardando tutti con un sorriso ha aggiunto: 'Ma non vi preoccupate per quello che dirò io». E* stato l'episodio di coda ad un «vertice» che ha scongiurato una crisi che molti già giudicavano aperta. Una lunga riunione (durata più di tre ore), in cui si è disquisito molto sulla correttezza delle forme, ma alla fine ci si è trovati d'accordo sulle linee di politica economica. 'Addirit¬ tura più che in passato», ha detto Forlani grande mediatore dell'incontro. L'incontro è Iniziato con un'ora di ritardo, alle 17, ma lo slittamento non ha permesso a Renato Altissimo, di ritorno dal sole delle Maldive, di essere presente. Intorno al tavolo-delia sala del cardinale Deti, al primo piano di Palazzo Chigi, si sono seduti De Mita, i tre segretari di psi, pri e psdi, Egidio Sterpa In sostituzione di quello liberale, e ancora il presidènte della de Arnaldo Forlani, il vicesegretario Vincenzo Scotti e Manzella. E' stato lo stesso presidente del Consiglio ad introdurre la discussione in un'atmosfera molto tesa. Una lunga relazione, un elenco di tutte le tappe che hanno portato all'approvazione della manovra fiscale, fino alla sortita socialista, agli articoli sull'A- vantil. 'Io voglio capire—ha detto il segretario della de — se questi articoli vogliono segnalare un indebolimento del governo, o sono stati fatti per caso. Per me il governo è un onere, voi lo sapete. Per cui voglio capire se c'è solidarietà». Alla domanda, 11 segretario del psi non ha risposto subito. Prima hr. posto una questione formale, quasi di buona creanza. «7o non ho nulla da chiarire — ha detto con un'espressione dura —. Sono qui solo per cortesia. Non voglio più essere convocato con una cartolina precetto. Non è stata concordata né la data, né l'orario di questa riunione. No, così non si può fare». Un approccio duro che ha subito mitigato nella risposta agli interrogativi posti da De Mita "lo — ha poi detto il segretario del psi — la crisi non la voglio ma la fi- nanza pubblica è allo sfascio e cosi non si può andare avanti». 'D'accordo — gli ha replicato De Mita — ma neanche lo sciopero generale aiuta l'economia». Prima che la discussione si irrigidisse, Forlani ha iniziato la sua opera di mediazione. 'Drammatizzando — ha detto—i problemi non si risolvono. Dobbiamo essere più uniti. Infondo le preoccupazione di uno, sono le preoccupazioni di tutti». Craxi, comunque, ha ribadito: 'Questa è solo una riunione tecnica. Io i testi dei decreti non li conoscevo, li ho letti solo dopo. E poi ci vuole chiarezza con il sindacato, bisogna evitare lo sciopero generale. Chiarezza dico, perché anche il sindacato non ha sempre ragione, anche nelle richieste di oggi. Io ed esempio, sulla finanza pubblica credo che Visentini e La Malfa abbiano i loro buoni motivi. Per cui andiamo in Parlamento e vediamo quello che si può fare». De Mita lo ha interrotto ancora: «Afa c'è la tua solidarietà o no». E Craxi: 'Ricordati che U tuo partito mi ha mandato 200 volte in minoranza. E poi basta con questa storia che Altissimo può parlar male del governo, può farlo La Malfa e basta che io scrivo un articolo sul V A vanti ! e si parla di crisi. L'ipotesi della crisi è stata una montatura». A questo punto tutti gli altri si sono dati da fare per riportare la calma. «£' solo un problema di incomunicabilità», ha ancora spiegato Forlani. 'Sono mesi che dico che c'era bisogno di incontrarsi; gli ha fatto eco il segretario socialdemocratico Cariglia. E anche La Malfa ha fatto la sua parte: «Iò ho sempre dettò'che nel governo sarebbe meglio che fossero presenti tiitti-i segretari della maggioranza». Una constatazione che non è piaciuta a Craxi. «Ma tu — lo ha quasi rimproverato Craxi — sei proprio fissato con questa idea. Insisti... Insisti... Insisti...». Augusto Minzolini

Luoghi citati: Maldive, Roma