De Benedetti riparte in Francia di Ugo Bertone

De Benedetti riparte in Francia Alleanza con il gruppo editoriale Expansion di Servan Schreiber De Benedetti riparte in Francia Ora è in vista la fusione tra Cerus e Duménil Leblé -1 titoli delle due società da ieri sono sospesi alla Borsa di Parigi - Con l'operazione verrà assorbito lo sforzo profuso nella battaglia per la Generale MILANO — Il lungo silenzio ormai è finito. Carlo De Benedetti inizia 1*89 all'insegna del suo consueto attivismo, pronto a recuperare 11 tempo perduto dopo il consolidamento seguito alla battaglia per la Sgb. E cosi, dopo aver mosso la pedina svizzera (acquisto di una quota in De La Rue attraverso Soflgen), il finanziere ha mosso i suoi alfieri francesi. A Parigi, infatti, martedì De Benedetti non si è limitato a partecipare all'inaugurazione della mostra di Gauguin accompagnando Francois Mitterrand. DAFSA — Alleanza con l'Expnnsion di Jean Jacques Servan Schreiber per la creazione di un polo di informazione finanziaria a livello europeo. E' questa la prima novità di De Benedetti, che pare aver individuato nell'editoria uno dei settori trainanti della prossima espansione del gruppo. L'accordo con Servan Schreiber prevede che l'Agefi Developpement, controllata da Expansion, acquisisca la totalità del capitale Dafsa (la controllata Cerus che fornisce informazioni finanziarie tramite collegamenti elettronici) cedendo in cambio una quota del proprio capitale. Al termine dell'operazione la Cerus di De Benedetti controllerà il 18''; circa del capitale dell'Afeli. Al di là delle cifre (il giro d'affari di Dafsa dovrebbe aggirarsi sui 60 miliardi per l'89) acquista rilievo l'asse editoriale che intende giocare le sue carte sullo scenario dell'informazione del mercato unico europeo. Servan Schreiber vanta un socio importante: il Wall Street Journal, che controlla il 14% della holding di controllo del gruppo francese. A Parigi l'Expansion è leader nell'informazione economica; tra le altre testate spicca la Tribune, il quotidiano che ormai vende circa 50 mila copie al giorno, un'agenzia di stampa e un settimanale, la Vie Frangaise, diffuso in 120 mila copie, n gruppo, inoltre, dispone di una solida testa di ponte in Spagna e in Svizzera mentre Dafsa conta filiali, oltre che in Svizzera, in Belgio e in Olanda. CERUS — Per l'operazione più importante, comunque, occorrerà attendere la mattinata di venerdì. Ieri mattina, infatti, la Cob, l'organo di controllo della Borsa parigina, ha imposto la sospensione dei titoli Cerus e Duménil Leblé in vista di importanti annunci che saranno comunicati dopo la riunione dei consigli di amministrazione di venerdì. Alle richieste di chiarimenti gli uomini di De Benedetti oppongono un secco rifiuto: con la Cob (soprattutto di questi tempi dopo lo scandalo PéchineyAmerican Cam non si scherza e le anticipazioni sono vietate. Non occorre però essere dei profeti per prevedere che le due società, la Cerus controllata dal gruppo italiano con la maggioranza assoluta, e la Duménil Leblé (in cui Cerus ha il 27%), viaggino sulla strada della fusione. Dall'unione delle due finanziarie, data per scontata dalla stampa parigina (un'anticipazione la si legge su Le Monde), nascerà una società di notevoli dimensioni, forte di un attivo patrimoniale di almeno 13 miliardi di franchi (grosso modo, poco meno di 3 mila miliardi di lire) e con discrete carte da giocare sullo scenario transalpino. Grazie alle nozze con Duménil Leblé la Cerus potrà attingere a un'abbondante liquidità, tanto più gradita dato che Cerus ha rilevato di recente le azioni Sgb di alcuni alleati, tipo Scohier e Leysen, nella lunga battaglia belga. In sostanza la nuova finanziaria potrà far da trampolino per nuove iniziative e alleanze soffrendo assai meno dell'eredità (pesante, sul piano finanziario) del confronto per la Sgb. L'Italia — L'annuncio della sospensione dei. titoli francesi è caduta su Piazza Affari poco dopo mezzogiorno. E l'atmosfera si è subito riscaldata: le Cofide hanno messo a segno nella versione di risparmio un aumento dell'8,6% mentre l'ordinaria ha registrato una crescita del 3,6%. Anche la Cir negli ultimi scambi si è mossa al rialzo. L'opinione del mercato è che il gruppo possa riservare novità a breve anche qui, sia sullo scenario assicurativo (in vista una combinazione per latina-Ausonia) che su quello bancario (con un'evoluzione della situazione del Credito Romagnolo). E l'Olivetti? Cassoni ha sancito l'alleanza con Servan Schreiber con un'intervista a La Tribune de VExpansion. Un'occasione per affermare che -l'AT&T resta un buon partner e i rapporti con gli americani si sono evoluti in modo più pragmatico» e che gli utili, negli ultimi mesi, sono tornati a salire. Ugo Bertone Carlo De Benedetti Jean-J. Servan Sciireiber