De Benedetti fa il suo rientro nel giro dell'editoria inglese

De Benedetti fa il suo rientro nel giro dell'editoria inglese La svizzera Sofigen (gruppo Cir) acquista il 4,9% del gruppo De La Rue De Benedetti fa il suo rientro nel giro dell'editoria inglese Il gruppo aveva ceduto un anno fa la quota in Pcarson ■ L'amministratore Kirk spiega i programmi FINANCIAL TIMES LONDRA — La Société financière de Genève (Sofigen), la holding svizzera controllata da Carlo De Benedetti, ha rastrellato negli ultimi sei mesi una quota pari al 4,9% nel gruppo tipografico inglese De La Rue. La finanziaria ha risposto così alle accuse di immobilismo del mondo finanziario elvetico. De Benedetti' con questa operazione e il varo di una merchant bank in.Austria risponde alle critiche della stampa svizzera che aveva messo in dubbio il dinamismo della società varata dal cohdoltiere italiano. L'operazione è costata alla Sofigen circa 30 milioni di sterline (oltre 70 miliardi di lire). Non è stato possibile sapere se la finanziaria del gruppo De Benedetti aumenterà la sua quota, ma in base alle norme che regolano la Borsa britannica se sup< -era il 5% dovrà informare autorità di controllo della Cit-- I conti semestr» . della De La Rue dello scorso settembre registrano profitti netti in crescita del 7,2% per un totale di 23,3 milioni di sterline (oltre 53 miliardi di lire). Lo scorso anno i profitti sono stati di 62,4 milioni su un fatturato di 484 milioni. L'azienda è, affermano in Sofigen, «un opportuno investimento in un gruppo in rapida espansione', pèrché'la De La Rue sta diversificando le attività passando dalla stampa di banconote ai sistemi di sicurezza bancari. Del resto la De La Rue fa gola anche all'editore inglese Robert Maxwell che controlla il 15%. John White, direttore finanziario del gruppo tipografico, ha dichiarato di essere perfettamente al corrente dell'operazione condotta dalla Sofigen, e che il primo acqui; sto è stato fatto l'estate scorsa. «Aron ci hanno dato alcuna ragione per credere che i loro acquisti nascóndano intenzioni ostili', ha commentato. Non è la prima volta che De Benedetti si addentra nell'editoria inglése: neli'87 la Cérus, la sua holding parigina, aveva acquistato una quota (sempre del 4,9 per cento) nella Pearson, che controlla il Financial Times, rivendendola qualche tempo dopo con buoni profitti a Rupert Murdoch. Oltre alle sue operazioni in Gran Bretagna la Sofigen ha anche rivelato che sta per aprire una banca d'affari in Austria con partner locali. Tra questi la Zentralsparkasse, la maggiore cassa di risparmio locale, e Julius Melni (un gruppo attivo nelle banche e nella grande distribuzione) controlleranno il 25% a testa dell'iniziativa; un altro quar. tp sarà in mano à un consorzio di investitovi méntre ia So'figèn deterrà il restante 25%. Hugo Dixon

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, De La Rue, Hugo Dixon, John White, Julius Melni, Pearson, Robert Maxwell, Rupert Murdoch

Luoghi citati: Austria, Gran Bretagna, Londra