Gli Usa: Rabta deve sparire

Gli Usa: Rabta deve sparire Ribadita la linea dura: l'azione militare resta una delle alternative Gli Usa: Rabta deve sparire DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Gli Stati Uniti si aspettano che la Conferenza di Parigi porti alla firma di un impegno a non usare le armi chimiche da parte di tutti i Paesi partecipanti, quindi anche della Libia. Si aspettano anche che Gheddafi smantelli l'Impianto di Rabta. Lo ha dichiarato ieri il portavoce della Casa Bianca Fitzwater, rifiutandosi di commentare il discorso del ministro degli Esteri libico Azouz Ettali. Fitzwater non ha pejò. irjdjc^sQAdenjje,. limitandosi' a ribadire- che 'Un'azione militare' rimane una"delle alternative possibili- nel caso che Tripoli dia segno di procedere alla produzione di massa di gas tossici. Il portavoce della Casa Bianca ha escluso che gli Stati Uniti possano trattare direttamente con Gheddafi, affermando che 'il problema non sono le comunicazioni, ma il comportamento del Co¬ lonnello-. Ha inoltre insistito che 'esistono prove inequivocabili che Rabta è destinata alla fabbricazione di armi chimiche-. Non ha tuttavia smentito che siano in corso mediazioni di altri Paesi tra Tripoli e Washington. Sulla stessa lìnea il portavoce del Dipartimento di Stato Charles Redman, secondo cui gli Stati Uniti sarebbero soddisfatti «se Rabta diventasse non operativa-. La voluta ambiguità di Fitzwater e di Redman ha alimentato le voci secondo %ui a P,ajHdia,Francia e altre inazioni lavorerebbero i,;4in compromesso.- Dì quale compromesso potrebbe trattarsi? I portavoce non lo hanno Indicato. Fitzwater si è limitato ad affermare che gli Usa intendono accelerare i negoziati di Ginevra sulle armi chimiche, ricordando che nell'84 ne hanno proposto l'eliminazione totale. Se 1 mediatori registrassero qualche progresso, si allontanerebbe la possibi¬ lità di un attacco missilistico americano contro Rabta prima della fine del mandato di Reagan. E' chiaro che Washington conta sulla collaborazione sovietica: Shultz potrebbe farne cenno nel suo ultimo discorso di politica estera. H governo Usa si è detto confortato dall'annuncio di Shevardnadze che lUrss ha cessato la produzione di gas tossici e che a partire dalla fine dell'anno smantellerà una parte del suo arsenale. Ma ha osservato che la distruzione delle armi chimiche sovietiche sarà graduale e parziale, e riguarderà solo i. settori^ obsoleti. Gli Stati Urtiti; ha notato Redman, hanno preso la stessa decisione due anni fa. E' più importante che Usa e Urss raggiungano un'intesa a Ginevra, e che vincolino all'accordo i Paesi che stanno costruendo arsenali chimici. Ieri all'Onu è ripreso il dibattito sul duello aereo di mercoledì scorso nel Mediterraneo tra gli F-14 america¬ ni e i Mig libici. Ha parlato tra gli altri il delegato della Francia, che probabilmente si asterrà nel voto finale, chiedendo agli Stati Uniti e alla Libia di non aumentare la tensione in Medio Oriente. Il voto del Consiglio di Sicurezza non è previsto prima di domani, alla conclusione della Conferenza di Parigi. Se verrà approvata una mozione di censura dell'America, ha ammonito Redman, l'ambasciatore Walters opporrà il veto. Domani dovrebbe prendere posizione nel Mediterraneo la nuova squadra navale giunta dalla Virginia. : Non ha avuto conferma la notizia del New York Times secondo cui tra le piste dell'attentato del Jumbo della Pan Am c'è anche l'autore del massacro di Fiumicino del Natale '85, Samir Kadar, il braccio destro di Abu Nidal. Kadar, già creduto morto, sarebbe riapparso in Europa nei mesi scorsi. e. c.