Filippine, strage allo stadio

Filippine, strage allo stadio Filippine, strage allo stadio Due bombe esplodono al termine di una partita di basket nel Sud del Paese 27 morti e un centinaio di feriti - Arrestato un giovane musulmano MANILA — Due bombe a mano sono state lanciate fra mille spettatori che assistevano a un incontro di pallacanestro in un impianto sportivo all'aperto nella cittadina di Esperanza, 900 chilometri a Sud di Manila. La duplice esplosione, violentissima, ha causato la morte di 27 persone e il ferimento di altre ottantatré. La polizia ritiene che l'attentato sia stato opera del movimento separatista musulmano, molto forte in quella zona, e in aperta lotta da almeno venti anni con il governo centrale. Il bilancio delle vittime, secondo fonti della polizia, è destinato ad aumentare perché molti feriti sono in fin di vita. Poco dopo l'esplosione la polizia ha fermato un giovane musulmano. Le bombe sono state lanciate domenica scorsa alla fine' di un incontro di pallacanestro valido per un campionato locale. I vincitori della squadra di Borja della vicina città di Davao, nell'isola di Mindanao, stavano celebrando il successo. Improvvisamente un forte boato ha fatto tremare tutto l'impianto sportivo. La luce si è spenta e l'intera zona è stata avvolta in un grande nuvola di fumo. Fra gli spettatori c'è stato il caos: grida, fuggi fuggi generale e almeno un centinaio di corpi restavano ammassati sul pavimento arrossato di sangue. Forze di polizia sono intervenute per i primi soccorsi. La maggior parte delle vittime erano bambini rimasti schiacciati nella calca. La polizia ha arrestato un giovane musulmano come il maggiore indiziato ma non esclude che alla base della strage possano essere motivi diversi da quelli religiosi. Oli investigatori ritengono che 1' esplosione possa anche essere la vendetta di scommettitori che avevano puntato sulla squadra locale, duramente sconfitta. (Ansa)

Luoghi citati: Filippine, Manila