«Mio padre Hirohito, re della pace» di Fernando Mezzetti

«Mio padre Hirohito, re della pace» La prima cerimonia di Akihito tra polemiche politiche e euforia dei mercati finanziari «Mio padre Hirohito, re della pace» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Con una regia che ha unito innovazioni con la riaffermazione imperiale, 11 nuovo Tenno ha partecipato ieri alla sua prima cerimonia di Stato ricevendo il governo e gli esponenti del potere legislativo e giudiziario. Essa si è svolta mentre la Borsa balzava a nuovi record smentendo le previsioni per la morte di Hirohito, e dopo che altri due anziani reduci, a Nagoya e vicino a Tokyo, s'erano impiccati non potendo sopravvivere al defunto sovrano. La cerimonia pubblica con Akihito è stata densa di prime volte. Vi hanno partecipato le donne: oltre alle principesse, le consorti dei rappresentanti dei tre poteri. Grazie alla diretta tv vi ha assistito 11 Paese, che ha infine potuto capire un Tenno da cui non sono venuti ordini. Akihito ha infatti parlato in una lingua colloquiale comprensibile a tutti, mentre suo padre ere aulico e solenne. Ha usato toni esortativi, non imperativi come quelli paterni. Ma è rimasto fedele alla linea di chiusura su un serio esame del passato. Evitando riferimenti alla guerra ha vantato la dedizione del padre alla pace «per tutto il suo regno», restando unito al popolo nel 'superare molte difficoltà in periodi di turbamento» e nella costruzione della prosperità odierna. Impegnandosi alla salvaguardia della Costituzione, ha concluso: «Spero ardentemente nell'ulteriore sviluppo del Giappone, nel rafforzamento della pace e del benessere dei popoli». Hirohito avrebbe detto 'Dovete sviluppare^.». Per la stessa cerimonia, nel 1926, unica donna presente fu l'imperatrice accanto al marito in uniforme di comandante supremo, il petto coperto di decorazioni. Ieri Akihito era in abito occidentale da cerimonia di mattino, giacca nera lunga arrotondata dietro; a sinistra, la moglie, velata e in lungo abito nero, rimasta sempre a capo chino. Uguale abbigliamento e atteggiamento delle sei principesse, anch'esse alla sinistra del sovrano, che aveva alla destra l'erede e cinque principi. In kimono funebre le consorti degli invitati. Tutti gli uomini vestiti come il monarca. Le novità erano inserite In una coreografia che esalta l'imperatore e 11 suo status al di sopra di tutti. Contro ogni richiesta innovativa l'Incontro ha conservato l'antica denominazione «i sudditi a Palazzo per incontrare il mattino», cioè il figlio del Cielo. Akihito e la consorte, con alle ap;iUe 1 nudi e semplici troni col crisantemo imperiale sullo schienale, erano su una piattaforma rialzata. Gli invitati erano 287, ma 44 non hanno partecipato. Alcuni assenti per seri motivi, come il ministro degli Esteri che si trova in Europa; altri deliberatamente, come socialisti e comunisti membri di commissioni parlamentari. La protesta è contro l'impronta religiosa dei riti e contro la proclamazione della nuova era. La Costituzione ha abolito lo scintoismo quale religione di Stato. I riti ruotano sul Tenno quale divinità scintoista e suo sommo sacerdote. Il governo afferma che sono un fatto privato della famiglia imperiale. Per l'opposizione alcuni hanno rilevanza pubblica e ad altri viene conferita dalla presenza di organi dello Stato. L'ascesa, presenti gli organi costituzionali, è avvenuta con la consegna dei tre simboli d'origine religiosa della potestà imperiale. Lo stesso problema si pone per i funerali il 24 febbraio, cui saranno ammesse solo diecimila persone, in prima fila capi di Stato e primi ministri. Una prima parte sarà religiosa, che il governo considera privata, una seconda civile da funerale di Stato. Viene assicurato che sarà marcata la differenza, ma tutto si svolgerà nello stesso luogo, con gli ospiti presenti fin dall'inizio. Asserendo che l'era dinastica blocca l'apertura del Paese e lo pervade di spirito imperiale, l'opposizione chiede che si contino gli anni in base all'era cristiana, n giornale comunista è uscito datandosi solo con l'anno 1989, sfidando la legge che impone l'era imperiale. Col cambiamento di tutti i documenti e formulari l'industria cartaria e tipografica avrà utili per 7000 miliardi di lire. Mentre i suicidi sono per adesso solo tre, due milioni di persone hanno firmato 1 registri di condoglianze. Molti altri sono rimasti a guardare la tv, affittando però video-cassette perché le varie reti hanno abolito ogni varietà. Nel week-end, il settore ha avuto un aumento d'affari del 30 per cento. Dissipate le incertezze per la salute dell'imperatore, la Borsa ha raggiunto un nuovo record Fernando Mezzetti

Persone citate: Akihito

Luoghi citati: Europa, Giappone, Tenno, Tokyo