Bevande gassate guerra in Egitto

Bevande gassate guerra in Egitto Dopo un'impennata Jei prezzi Bevande gassate guerra in Egitto I privati contro le bibite di Stato ©FINANCIAL TIMES IL CAIRO — Quando la Seven Up arrivò per la prima volta sul mercato egiziano, dieci anni fa, le bottigliette verdi di limonata erano tanto richieste che i distributori furono costretti a fornire una scorta armata ai camion che trasportavano la bevanda per evitare assalti lungo la strada. Caldo, secco, polveroso, affollato, ed assetato di analcolici, l'Egitto è un ottimo mercato per le bevande gassate. A partire dal 1978 le vendite di soft drinks sono cresciute a una media del 20 per cento annuo, arrivando ai 200 milioni di casse dell'88. Sono queste cifre che rendono l'Egitto il maggior mercato arabo, ed uno dei più importanti in Africa insieme alla Nigeria ed al Sud Africa. Ma l'ultimo aumento di prezzo, circa il 50%. sulle bottigliette ha portato un brusco calo della domanda: oltre il 15 por cento in meno nell'88, secondo fonti industriali. Quasi da un giorno all'altro il mercato è passato da una condizione di sottoproduzione ad una di sovrapproduzione, costringendo le aziende a a rivedere le loro strategie e gli investimenti previsti. La riduzione della domanda ha portato l'attenzione sulle difficolta del settore privato rispetto a quello pubblico, che riceve generosi sussidi statali. Ismail Osman, presidente della Schweppes Egitto, che produce acqua tonica e succhi di frutta, sostiene che le difficoltà della sua azienda dipendono in parte dalla concorrenza del settore pubblico; la Schweppes, dice, spende ogni anno 15 milioni di sterline egiziane (circa 10 miliardi di lire) per stare al passo con le aziende statali. Sebbene classificate uffk • rimente come generi di lusso, le bevande gassate son '■onsiderate. In pratica, articoli di prima necessità dal t sverno. Fino a poco tempo fa le aziende sovvenzionate dallo Stato erano in grado di vendere il prodotto a prezzi inferiori del 25% a quelli della concorrenza. Dallo scorso anno, però, la lotta per la riduzione del deficit statale ha comportato l'abolizione di molti sussidi. Mentre il settore pubblico continua a godere di alcuni vantaggi, la concorrenza sta diventando più accesa. Rakif el Toukhi, il direttore della distribuzione della Seven Up International, afferma: -Tutti i margini di profitto si stanno riducendo drasticamente'. Come conseguenza tutte le aziende cercano di snellire i loro processi produttivi e sviluppare nuovi prodotti. Oggi l'universo confuso di detentori di licenze, aziende di imbottigliamento e distributori include la Pepsi Cola International, leader del mercato, il cui prodotto è imbottigliato da due aziende pubbliche ed una privata; la Coca Cola Exports le cui bevande sono imbottigliate e distribuite dall'azienda pubblica El Nasr; la Canada Dry e la Seven Up che utilizzano due aziende pubbliche e la Schweppes Egitto che ha propri impianti di imbottigliamento e distribuzione. I problemi derivano dall'inserimento in un settore, già esistente e controllato dallo Stato, di nuove aziende private che seno obbligate a lavorare secondo regole differenti. Quello che la recente crisi ha insegnato agli operatori del settore è che il mercato egiziano è estremamente sensibile ai costi. Ora tutte le società cercano nuovi prodotti, come le bevande dietetiche, e nuove dimensioni di bottiglie per affermarsf sulla concorrenza. Tony Walker

Persone citate: Ismail Osman, Tony Walker

Luoghi citati: Africa, Canada, Egitto, Il Cairo, Nigeria, Sud Africa