Pavia, falsi danni a 109 chiese

Pavia, falsi danni a 109 chiese L'inchiesta sulla distribuzione dei fondi per le frane del '76-78 nell'Oltrepò Pavia, falsi danni a 109 chiese Sotto accusa due tecnici della Regione e il senatore de Azzaretti: avrebbe fatto ottenere i soldi ai parroci per essere appoggiato in campagna elettorale - Chiesta l'autorizzazione a procedere contro il ministro Gaspari (concesse i miliardi) DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Un senatore de sotto inchiesta. Poi «neZ corso delle indagini si è profilata la possibilità di un eventuale reato ministeriale», dice Adolfo Berla d'Argentine, procuratore generale di Milano. E così anche l'ex ministro della Protezione civile Remo Gaspari potrebbe essere rinviato a giudizio dalla commissione Inquirente. L'inchiesta è sulla gestione di fondi destinati ai comuni dell'Oltrepò Pavese, danneggiati dalle frane tra il '76 e il '78. Il 21 dicembre la magistratura milanese ha inviato gli atti al presidente della Camera Nilde lotti. Le ipotesi di reato, al momento, sono 'peculato per distrazione» e 'falso ideologico'. E' un'indagine in gran parte nota, che da almeno un anno agita i consiglieri regionali e in particolare il senatore de Giovanni Azzaretti, pavese di Voghera. A dentine':èe Azzaretti era stato Ugo Finetti, psi, vice presidente della Regione Lombardia. I fondi della Protezione civile, secondo Finetti e, ora, anche secondo la magistratura, sarebbero stati utilizzati da Azzaretti come arma di propaganda elettorale (33 mila 378 preferenze). E' uno scandalo da 2 miliardi e 300 milioni, una piccola parte dei 230 miliardi destinati dalla Protezione civile all'intervento anti-frane. Azzaretti, nella primavera '87, candidato al Senato nel collegio di Voghera e presidente dell'-Ufficio speciale per l'Oltrepò», aveva inviato lettere a 109 parroci garantendo la possibilità di finanziamenti per restauri e ristrutturazioni delle chiese, molte delle quali non comprese nei comuni danneggiati n senatore di Voghera, 56 anni, medico, direttore sani¬ tario del Policlinico San Matteo di Pavia, ha sempre respinto le accuse di Finetti. Due funzionari della Regione, Amedeo Lima e Giuseppe Ravazzoli, avevano condotto un'indagine che si era conclusa senza rilievi. Ma ora anche i due funzionari sono finiti sotto inchiesta. Ieri sera, con un lungo comunicato, Azzaretti ha ricostruito la sua versione. La richiesta di fondi è avvenuta in due tempi, tra il maggio '87 e quello dell'anno dopo, quando ministri erano prima Giuseppe Zamberletti e poi Remo Gaspari. La Regione, sempre in due tempi, aveva prima approvato e poi bloccato la destinazione dei fondi. Gaspari, ministro dell'epoca, ieri ha preso subito le distanze dai sospetti e da Azzaretti, n senatore dice che Gaspari aveva promesso finanziamenti parlando davanti ai vescovi? 'Mai avuto occasio¬ ne di incontrare vescovi e parroci dell'Oltrepò', fa sapere l'attuale ministro del Mezzogiorno. Azzaretti precisa: •All'incontro era presente Zamberletti'. Gaspari: lo stanziamento è stato concesso, •ma solo perché desideravo onorare un precedente impegno assunto dal mio predecessore Giuseppe Zamberletti». L'inchiesta della magistratura sta ricostruendo tutto l'operato di Azzaretti n senatore, con un lungo comunicato, chiama in causa Zamberletti, Gaspari, l'ex presidente della Regione Lombardia, il de Bruno Tabacci, e il vice Finetti. A quest'ultimo rimprovera di tenere •nelle casse della Regione fondi senza destinarli né alle chiese né ad altri interventi e senza restituirli allo Stato'. 'La Regione — aggiunge — era perfettamente al corrente della proposta di destinare al restauro delle chiese della zona circa due miliardi e mezzo tratti dai fondi stanziati dal ministero'. L'inchiesta, ora giunta fino all'Inquirente, agita i politici lombardi. Che qualcosa si stesse muovendo, a tre mesi dall'inizio della crisi in regione, tutti lo sapevano. Tabacci, presidente de dimissionario, ieri ha voluto smentire ogni suo collegamento con la vicenda: • E' un'inchiesta che si riferisce al maggio '87, dunque due mesi prima della mia nomina a presidente. Io non ne so nulla. Se ci sono responsabilità bisognerà verificarle con il senatore Azzaretti'. Soddisfatto è invece il socialista Finetti. La de ha posto il veto alla sua conferma come vice presidente della Regione: tra i motivi ci sarebbe, appunto, la sua denuncia contro Azzaretti.

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