Nicolazzi convoca i ribelli «Cariglia non conta niente»

Nicolazzi convoca i ribelli «Cariglia non conta niente» Sfilata di oppositori al contro-convegno psdi di Napoli Nicolazzi convoca i ribelli «Cariglia non conta niente» Sotto accusa anche il capogruppo Caria - Vizzini: ma bisogna trovare un accordo NAPOLI — 'Compagni, tutti zitti: ci sono i giornalisti». Franco Nicolazzl sembra compiaciuto per la battuta. Ma i suoi non colgono lo spirito, e fissano impietriti i cronisti nella saletta riservata del ristorante «Da Peppino», in via Santa Lucia Sono le quattro del pomeriggio, e i fedelissimi dell'ex segretario del psdi hanno appena concluso un lungo pranzo di lavoro. Mancano due ore all'inizio di un convegno, o meglio di un contro-convegno organizzato da «Iniziativa socialista» e «Alleanza socialdemocratica», proprio alla vigilia delle assise degli uomini del segretario Cariglia, che discuteranno su 'l'orgoglio di essere socialdemocratici». Nella recentissima storia del partito indebolito da un'emorragia di voti e ridotto in stato preagonico da furiose faide interne tra Cariglia e i leader Longo e Romita, il gruppo di Franco Nicolazzl e Carlo Vizzini tenta di mantenere posizioni intermedie. Depreca «sia pure fraternamente» chi vuole «Z* unificazione con il psi con scelte premature e di vertice», ma denuncia Cariglia come 'responsabile di gra¬ vissimi attentati alla democrazia interna. Non rappresenta nessuno, il partito siamo noi». Il napoletano Alberto Ciampaglia, deputato, segretario amministrativo del partito e grande amico di Nicolazzi, dice: 'Avevamo chiesto una tregua in attesa di una soluzione unitaria. Ma quello là ha voluto fare un convegno, e ha invitato pure Cariglia. Che altro si poteva fare?». 'Quello là» è Filippo Caria, odiato presidente del gruppo psdi alla Camera: «t/n capogruppo che non riconosciamo, un uomo che non conta niente e del cui peso politico ce ne frega poco o nulla». Nel grande «Teatro Tenda» di Fuorigrotta, tremila posti, sembra di assistere a una conta delle forze in campo. 'Aderiscono alla manifestazione 110 dei 155 consiglieri comunali e 44 delle €1 sezioni di Napoli e provincia», urla trionfante lo speaker. Ad occhio e croce sono duemila i socialdemocratici che hanno risposto all'appello. La maggioranza viene dalla provincia, gran serbatoio di voti del partito. Le note solenni dell'Internazionale accolgono un pubblico distratto e spaesato. 'Salutiamo le delegazioni di Torre Annunziata, Trecase, Boscotrecase. Compagni, questa è la vera socialdemocrazia», si sgola lo speaker, che non si accorge dell'ingresso in teatro di Nicolazzi e Vizzini. Tiepidi applausi i leader li guadagneranno solo poco prima di raggiungere il tavolo della presidenza. Ovazioni e applausi scroscianti.sono invece riservati ai potenti leader napoletani Alberto Ciampaglia e Gennaro D'Ambrosio. 'Cariglia, Preti e Caria? E chi sono? A Napoli, il 75 per cento della base è con noi — commenta Ciampaglia— Vogliono controllare il partito senza rappresentarlo: hanno contro tre senatori su sei e dodici deputati su diciassette». Meno polemico Carlo Vizzini: «Vincere sulle ceneri del partito non conviene a nessuno: un accordo si può e si deve trovare». Anche Franco Nicolazzi invoca la moderazione, ma non risparmia frecciate verso Cariglia: 'Proprio lui, il segretario eletto su mia indicazione, oggi è arroccato contro il psi mentre un tempo chiedeva l'unificazione». Dice di aborrire gli estremismi, l'ex segretario: 'Siamo contro i cosiddetti fusionisti, ma non stiamo al gioco di un segretario che viola tutte le regole della democrazia interna del partito». Poi lancia la sua proposta: una direzione collegiale del psdi fino al congresso, che dovrà comunque tenersi dopo quello socialista. «Se Cariglia non darà una risposta — avverte Nicolazzi —, andremo al comitato centrale autoconvocato per il 1S gennaio». Una risposta, il segretario del psdi potrebbe darla oggi stesso nel teatro Mediterraneo di Napoli. Vincenzo Fuceia e Vito Lauria, ex dirigenti della federazione di Napoli oggi commissariata e stretti collaboratori di Filippo Caria, sembrano tranquilli. «La base è con noi», dicono, e rivelano un retroscena di questa imprevedibile due giorni socialdemocratica: 'Ciampaglia aveva chiesto a Caria di far saltare il convegno. Caria gli ha detto di no, ma l'ha invitato a partecipare. La risposta? n segretario amministrativo ha detto che non sarebbe venuto, ritenendo provocatoria la presenza di Cariglia». Fulvio Milonc

Luoghi citati: Boscotrecase, Napoli, Torre Annunziata, Trecase