In viaggio per Modena dieci fusti della Karin B di Omero Marraccini
In viaggio per Modena dieci fusti della Karin B Livorno, lo sciopero non ferma il lavoro sulla nave In viaggio per Modena dieci fusti della Karin B • Sono i primi contenitori scaricati - Un convoglio ferroviario speciale LIVORNO — Il porto è in subbuglio. Sulle banchine sono iniziati da giovedì gli scioperi delle compagnie che si sono ribellate al decreto Pianetini. La protesta è partita proprio da Livorno, dove la Sintermar (un terminal privato) aveva annunciato l'adozione delle 'Chiamate a tempo» per i lavoratori. Immediato lo sciopero di due giornate e l'annuncio di agitazioni su tutto il comparto nazionale. L'unica «isola felice» resta il cantiere dove si svolgono le operazioni di scarico della Karin B: qui l'attività non ha subito soste poiché i portuali in sciopero hanno deciso di mantenere le squadre addette alla movimentazione, succeda quel che succeda sul piano sindacale, «per dimostrare — hanno affermato i sindacati—la nostra responsabilità di fronte all'emergenza rifiuti». Presso la Karin B dunque è proseguito il lavoro e già da ieri è stata conclusa l'opera¬ zione per sistemare i primi dieci contenitori che oggi alle 15 partiranno con un apposito convoglio ferroviario per Modena. •Il nostro lavoro — dice l'ingegner Bertone, dirigente del cantiere che si occupa della nave dei rifiuti — non dovrebbe subire soste e probabilmente entro la settimana prossima sarà possibile liberare la stiva della nave dai contenitori che restano. L'operazione di scarico dei fusti consentirà così ai tecnici dell'Usi di Livorno di procedere alla pulizia e disinfezione di tutta la sottocoperta della Karin in modo che la nave sia messa in grado di lasciare lo scalo entro la metà di gennaio». Non è sicura invece la data dell'invio ai centri di Modena e di Reggio Emilia dell'intero quantitativo dei fusti con le scorie industriali. Questo in seguito all'inizio dell'inchiesta giudiziaria assunta per il momento dal pretore di Livorno Carlo De Pasquale. Il magistrato infatti, anche su segnalazione del . ministro per l'Ambiente Ruffolo, ha inviato a presidiare i lavori di trattamento dei fusti pieni di scorie gli agenti della Guardia di finanza. Questo è stato deciso perché già nella prima ricognizione del carico della nave ci si è resi conto che Lfusti cominciano a fornire qualche notizia utile per arrivare a dare un nome almeno ad alcuni produttori delle scorie. Alcuni reperti, fra il materiale proveniente dalla discarica di Koko in Nigeria, sembrano sufficientemente eloquenti per risalire alle origini. Risulta d'altra parte che già alcune aziende si trovano sotto inchiesta e da esse il ministero esigerà il risarcimento dei danni che l'operazione Karin B ha comportato. La vicenda della nave dei veleni costerà infatti allo Stato italiano non meno di 15 miliardi. Contemporaneamente alla partenza del primo treno dei rifiuti inlzierà l'operazione per svuotare la s'tiva della nave. L'operazione è complessa per le incognite che può riservare il carico a causa della condizione di possibile logoramento dei fusti che contengono residui di sostanze chimiche e tossiche di incerta provenienza. Va ricordato che queste incognite esistono anche a seguito del verificarsi di alcuni malori registrati fra gli uomini addetti alla sorveglianza marittima che infatti sono stati ritirati dal servizio a bordo della nave. Prima che le squadre di lavoro abbiano accesso alla stiva si procederà dunque con getti d'aria forzata per eliminare ogni residuo di possibile presenza di gas. L'operazione si protrarrà per otto ore. Quindi tutti i fusti saranno sollevati e messi a terra a disposizione dei tecnici dell'Usi per le analisi. In pari tempo opereranno naturalmente i finanzieri incaricati .delle indagini., ...u. L'area del cantiere di lavoro è stata intanto preclusa a tutti gli estranei per disposizione del commissario Bartolini, presidente della Regione, e del capitano del porto. Non sono ammessi neppure i giornalisti e i fotografi. Omero Marraccini
Persone citate: Bartolini, Carlo De Pasquale, Koko, Ruffolo
Luoghi citati: Livorno, Modena, Nigeria, Reggio Emilia
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Lombardia e Italia centrale
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- OJVE (°»E)
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- I misteri del "Gran Mogol,, e le loro conseguenze
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- SETTIMANA BIANCA 1974
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy