Restituisce bottino dopo diciotto anni

Restituisce bottino dopo diciotto anni Alla famiglia romana derubata Restituisce bottino dopo diciotto anni Oro e monete lasciate in chiesa ROMA—Diciotto anni fa hanno sùbito un furto in casa, ieri mattina gli hanno restituito tutto: un pacchetto rimasto intatto nella sua confezione per tutto questo tempo. Il «bottino» era ancora custodito in una busta per il pane: oggettini d'oro, bracciali, monete rare e perfino gettoni della Sip. La restituzione è avvenuta nella parrocchia di San Filippo Apostolo. Alle 6, il parroco Antonio Lucci si è accostato all'altare dove è stato allestito il presepe e, sotto il cestino delle offerte, ha trovato il pacchetto con un biglietto: 'Reverendo, consegni per favore questo pacco—era scritto sul messaggio — al signor Renato Benedetto». Nel pacco c'erano anche le chiavi di casa con le quali il ladro, nel 1970, si introdusse nell'abitazione della famiglia Benedetto che gestisce, come allora, un bar vicino alla parrocchia. Uno degli oggetti ritrovati è particolarmente caro alla famiglia Benedetto: si tratta di una catenina d'oro che, al momento de) furto, era appena stata acquistata per festeggiare la nascita del primo figlio della coppia, Gino, il ragazzo ha compiuto 18 anni proprio in questi giorni. Tra le varie ipotesi raccolte tra gli avventori del bar dei Benedetto che ieri mattina hanno assistito alla insolita vicenda, quella più credibile è che il ladro, forse un frequentatore del locale, si fosse impossessato 18 anni fa delle chiavi di casa della famiglia, ma sia stato arrestato subito dopo per qualche altro reato. In carcere si sarebbe pentito e avrebbe voluto riparare restituendo il maltolto conservato ancora in casa sua. Nella omelia della messa di mezzogiorno il parroco, commentando l'episodio, ha detto che come la stella guidò nella notte dell'Epifania i Re Magi, così l'ignoto peccatore dalla stella del suo pentimento è stato guidato a restituire ciò che aveva rubato, n ladro pentito non ha avuto alcuna difficoltà ad entrare in chiesa perché la porta del tempio resta aperta notte e giorno: 'E' il nostro antifurto» ha commentato padre Lucci.

Persone citate: Antonio Lucci, Lucci, Renato Benedetto, Reverendo