Dedra, ammiraglia tra le medie

Dedra, ammiraglia tra le medie La nuova Lancia si ispira alla Thema per contenuti e strategie di mercato Dedra, ammiraglia tra le medie Berlina a tre volumi di lusso, con design aerodinamico, molti accessori e tecnologia avanzata • Quattro motori, confort e prestazioni elevate All'attacco in un settore chiave In Lancia ne sono sicuri. «Nel campo dei modelli europei di tipo medio sarà un'ammiraglia. Non per niente ci slamo ispirati alla Thema per contenuti, lusso, classe. Vedrete: un'auto di grande confort, silenziosa e raffinata». L'auto in questione è la Dedra, berlina a tre volumi che alcuni hanno già voluto ribattezzare come la «piccola Thema». Un modello classicamente Lancia: trazione anteriore con il gruppo motorecambio disposto trasversalmente e inclinato in avanti, sospensioni a ruote indipendenti, propulsori a iniezione, freni a disco. La Dedra (un nome di fantasia che non è facile assimilare al primo colpo) non è una semplice, erede della Prisma. E', sotto tutti i punti di vista, un modello completamente diverso che dovrà affrontare concorrenti europei di tutto rispetto, dalla Audi 80 alla Bmw Serie 3, dalla Opel Vectra alla VW Passat, dalla Mercedes 190 alle versioni «top» della Peugeot 405. Come si vede la missione della Dedra sarà quella di inserirsi al vertice del cosiddetto segmento «D» (quello delle medie), invadendo in parte addirittura il campo delle auto di prestigio (definito «E», cui appartiene anche la Thema). «Per il mode in Italy — dicono in Lancia — è una proposta nuova e originale in un settore chiave del mercato europeo: Un settore in cui il made in Italy era finora un po' scoperto, come indicano le cifre (vedi tabelle e grafici a fianco). La Dedra, in un certo senso, è chiamata a ripetere l'operazione cosi felicemente riuscita alla Thema (e poi alla Fiat Croma e all'Alfa Romèo 164) nel segmento «E»,, lasciando al tempo stesso spazio nella parte inferiore delle medie alla futura erede della Fiat Regata. Una strategia di Gruppo che non fa una grinza. «In pratica, la Dedra si inserirà tra la Prisma e la Thema» spiegano in Lancia. Il fatto trova conferma nelle cilindrate scelte (1600, 1800 e 2000 a benzina, 1900 Turbodiesel), nelle potenze (80, 110,120 e 90 Cv), nell'adozione dell'iniezione elettronica integrata, nelle prestazioni (tutte le versioni supereranno i 180 km/h: dato che riferiamo non per smanie velocistiche anti-Ferri ma perché può offrire un'idea del cocktail di accelerazione-ripresaelasticità della Dedra). In più un design elegante che ha il suo punto forte nell'aerodinamica (11 Cx è di 0,29, valore eccellente a livello mondiale e garanzia di silenziosità e confort di marcia), nella linea elegante e moderna con fiancate basse, ampie finestre, coda tronca e alta; dimensioni compatte (lunghezza Cm 434 e larghezza 170) a prova della maneggevolezza e agilità di guida; un abitacolo comodo e spazioso (il passo è di cm 254 e non è un segreto che la scocca nasce da una struttura di base ispirata a quella della «Tipo»), un equipaggiamento molto ricco e sofisticato, sia dal punto di vista degli accessori e delle finizioni Interne (tutte le versioni dovrebbero avere Inserti in legno) che da quello tecnico (impianto ABS anti-bloccaggio ruote, sospensioni a controllo elettronico). La Dedra sarà prodotta con sofisticate tecnologie costruttive per assicurare quell'alta qualità che è ormai Indispensabile per competere a livello europeo (e con la minaccia giapponese sempre più consistente). Si parla di 450 esemplari al giorno. In futuro arriveranno anche altre versioni, tra cui una a trazione integrale permanente e una con motore due litri aspirato a 16 valvole. E i prezzi? Nessuna cifra, ancora, ma è logico presumere che si porranno tra quelli delle Prisma più care e quelli delle Thema meno costose (da 20-22 milioni in su). In linea, quindi, con le caratteristiche e l'Importanza della Dedra. Michele Fenu E per la Casa torinese vendite record Anche il 1988 è stato per la Lancia un anno eccellente: per la prima volta nella sua storia la Casa torinese ha superato il traguardo delle 200.000 vetture vendute nel mercato italiano. Mancano ancora le cifre ufficiali ma che questo tetto sia stato sfondato è sicuro: già il consuntivo di fine novembre parlava di oltre 195.000 unità consegnate tra Lancia e Autobianchi. E' un risultato commerciale di rilievo assoluto, cui forino corona le vittorie nel mondiale rally marche e piloti (e, per la prima volta, con un italiano, Miki Biasion). Come e con quali modelli la Lancia ha raggiunto il nuovo record storico? La parte del Icone l'ha fatta ancora una volta la piccola «Y10», vettura di élite nel segmento B, che a sua volta ha battuto il primato delle vendite, passando dalle circa 81 mila unità immatricolate nel 1987 alle otre 110.000 dell'anno appena finito (i dati, ripetiamo, sono ancora ufficiosi). E la quota di penetrazione della «Y10» è passata dal 10% deU'87 al 13,5. La brillante Lancia/Autobianchi si è così ulteriormente consolidata al quarto posto fra i modelli più venduti nel mercato nazionale. Nella graduatoria delle consegne Lancia nell'intero anno troviamo poi la «Pri¬ sma» (circa 38 mila unità), la «Thema» e la «Delta», entrambe assestate attorno alle 31 mila consegne. La «Delta» ha ormai quasi dieci anni di vita, ma continua la sua carriera senza accusare flessioni (anzi, con qualche incremento annuo), grazie a un'impostazione di base sempre molto attuale, ai progressivi aggiornamenti tecnici, all'introduzione di nuove versioni e anche all'effetto propagandistico generato dai sonanti successi nei rally della -HF integrale». Quest'ultima sulle vendite totali del modello rappresenta oltre riK'r. Insomma, un fenomeno di permanente vitalità che conosce pochi precedenti. Ma altrettanto e forse più sorprendenti ancora sono le cifre relative alle «Thema». L'ammiraglia nell'ultima parte dell'anno è stata ulte¬ riormente migliorata e meccanicamente rinvigorita con i nuovi motori a benzina, aspirati e turbocompressi, dotati di distribuzione a quattro valvole per cilindro, e con il Diesel potenziato. Come sopra accennato, le vendite «Thema» nell'88 sono state, secondo cifre stimate, oltre 31.000, di cui almeno 6300 dell'ultima versione. Facendo riferimento ai consuntivi (ufficiali) fino a tutto novembre, appare in evidenza il ruolo di punta della «Thema» nel segmento E (quello che comprende le auto della classe medio-alta, fino a pochi anni or sono terreno di caccia quasi esclusivo delle marche estere, dalla Mercedes alla Volvo, dalla Bmw alla Saab, alla Audi). La categoria dei modelli di prestigio nel mercato italiano rappresenta il 7% delle vendite totali. Dopo l'uscita in successione della Lancia «Thema», della Fiat «Croma» e dell'Alfa Romeo «164» ha visto la presenza delle marche nazionali salire l'anno scorso a quasi il 67% e la «Thema» aggiudicarsi il secondo posto dopo la «Croma» con quasi il 20%. ; Non basta. Nel solo mese di novembre, con poco meno di 3700 consegne, la «Thema» risultava al primo posto del segmento con il 25,6% delle vendite: è il risultato dell'uscita della nuova versione. E a proposito di quest'ultima, la composizione della domanda è stata finora la seguente: il 39,1% la berlina Turbodiesel, il 25.7% la 2000 con motore 16 valvole aspirato, il 13,6% la 2000 16 valvole turbo e, con identica percentuale, la 2000 8 valvole «aspirata». La percentuale delle tre nuove versioni Station Wagon è del 7,6. Tirando le somme, la quota Lancia 1988 è stata di circa il 10% in un mercato come il nostro che rispetto all'anno precedente è aumentato di oltre il 9%. E se è poco probabile che in questo 1989 la crescita della domanda mantenga lo stesso ritmo, è pensabile che la Lancia consolidi le sue posizioni, nello slancio della «Dedra» e delle rinnovate versioni della «Y10» e della «Delta integrale» con motore a 16 valvole. Ferruccio Bernabò I.a nuova Lancia Dedra (nel riquadro in alto) e la Thema COSI' LE "MEDIE" IN ITALIA Tycpfl"i*1^^ MfflCTH"'? IffllMÉUHMIir1 ' i 11. EMI 1. Alfa Romeo 2. Audi 3. Rat 4. Linda 5. Citroen 6. Renault 7. Ford 8. Peugeot 9. Opal 10. VW (75) 45515 16,3 (80/90) 41.122 14,7 (fiegata) 35.786 12,8 (Prisma) 34422 12,5 (BX) 25.39-1 9,1 (21) 22.102 7$ (Storra/Orion) 21471 7,7 (405) 17578 6^ (Ascona/Kadett) 11450 44 (Paaaat/Jetta) 10435 35 I dati si riferiscono ai primi undici mesi '88 IL PESO DEL SEGMENTO D LE QUOTE DELLE NOSTRE CASE Anno **** *"»Pa Seam. 1981 13,8 — A 86,1 13,9 1982 13,2 — B 60,8 39,2 1983 14,1 223 C 613 38,2 1984 164 23,7 D 413 58,5 1985 153 23,1 E 66,6 33,4 1QB7 ira il« Itt 1M«b Cm Rattan* runnoottalao' 24,6 nulo una quoia del 60.4W sul totale 1988* 13,7 24,9 del maa-ato e quelle attars del ~ 1 1 1 1 39,6%. Appare ovidente cho II D e 1! Datl stlmatl tagmento In cut 1 noatri coatruttort hanno 1 minor! vohiml dl vandrte. LANCIA, CRESCITA CONTINUA (In migliala dl uniti)

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Michele Fenu, Miki Biasion

Luoghi citati: Italia