Scontro in mare, un morto

Scontro in mare, un morto Scontro in mare, un morto Vittima un contrabbandiere - Con il motoscafo aveva urtato una motovedetta al largo di Brìndisi • Solo dopo 24 ore il comunicato dei militari BRINDISI — Un contrabbandiere è morto e un altro è rimasto ferito mercoledì sera nell'urto tra una motovedetta della Guardia di finanza di Brindisi e un «motoscafo blu». Ma solo ieri sera i militari hanno diramato la versione ufficiale dello scontro. Il natante sul quale i due cercavano di sfuggire alla cattura è affondato in pochi minuti ed ora la Guardia di finanza cercherà di farlo recuperare, così come ha già avviato le indagini per identificare gli altri contrabbandieri sfuggiti all'arresto. Nel comando della Guardia di finanza è stato detto che grazie a una «soffiata» i militari sapevano che nella serata di mercoledì, lungo le coste pugliesi, ci sarebbe stato uno sbarco di sigarette straniere trasportate da un «motoscafo blu». -Abbiamo predisposto l'operazione di pattugliamento — hanno spiegato i finanzieri — con due mezzi navali: un guardacoste ed un natante più veloce, cioè una motovedetta, perché immaginavamo che i contrabbandieri avrebbero usato come al solito un moloscafo molto veloce-. Una ventina di chilometri a Nord di Brindisi, all'altezza di Carovigno, più precisamente in località Specchlolla, è stato notato un certo movimento: alcune macchine a terra aspettavano un motoscafo che poco dopo si è avvicinato sottocosta e dopo aver attraccato ha cominciato a scaricare le casse di sigarette estere. Per cogliere in flagrante i contrabbandieri, i militari hanno atteso che l'operazione iniziasse, con lo scarico di almeno qualche cassa di sigarette, poi il guardacoste si è avvicinato al motoscafo blu. I contrabbandieri, vistisi scoperti, hanno interrotto immediatamente le operazioni di sbarco della merce: chi stava a terra è fuggito a bordo di potenti autovetture. Sul motoscafo erano rimaste solo due persone che invece di arrendersi hanno preferito tentare la fuga. A questo punto è iniziato un lungo e veloce inseguimento, con il motoscafo blu che, inseguito dal guardacoste, guadagnava rapidamente il largo. Ma i finanzieri avevano lasciato la motovedetta in una posizione strategica, in modo da poter chiudere la strada ai contrabbandieri che così si sono trovati stretti in una morsa: alle spalle avevano il guardacoste, davanti la motovedetta. Sembra che per sfuggire alla cattura 1 contrabbandieri avessero spento tutte le luci di bordo, per cui ad un certo punto, con il cerchio che si stringeva inesorabilmente intorno a loro, si sono trovati improvvisamente la motovedetta davanti e non sono riusciti ad evitare l'impatto con l'Imbarcazione della Guardia di finanza. Nell'urto il motoscafo blu ha avuto la peggio: l'intera fiancata è andata distrutta — così hanno detto i finanzieri — e Luca La Veneziana, 28 anni, di Ostimi in provincia di Brindisi, ha battuto la testa violentemente. Ha riportato un grave trauma cranico che ne ha causato la morte, nonostante l'immediato trasporto all'ospedale «Di Stimma - di Brindisi. Solo lievi escoriazion per l'altro contrabbandiere, il napoletano Antonio Maragliano, di 45 anni. il motoscafo blu è affondato rapidamente e data l'oscurità (erano passate da poco le 20), è stato rinviato a ieri mattina il sopralluogo da parte del sostituto procuratore, Riccardo Di Bitonto, che sta conducendo l'inchiesta. Lo stesso magistrato ha predisposto che vengano recuperati al più presto lo scafo e la merce che i contrabbandieri non avevano fatto in tempo a scaricare. Saranno aviate indagini per smascherare gli organizzatori del contrabbando di sigarette estere in Puglia. Dall'interrogatorio del Maragliano il magistrato avrà anche elementi per chiarire meglio la dinamica della collisione e stabilire chi era alla guida del motoscafo blu, cioè se il giovane che è morto, o il napoletano che si è salvato. s.g.

Persone citate: Antonio Maragliano, Luca La Veneziana, Maragliano, Riccardo Di Bitonto

Luoghi citati: Brindisi, Carovigno, Puglia, Specchlolla