Grazia respinta per gli assassini di Indira

Grazia respinta per gli assassini di Indira Grazia respinta per gli assassini di Indira NEW DELHI — A poche ore dall'impiccagione — prevista per oggi — dei due sikh condannati per l'assassinio del premier Indirà Gandhi il 31 ottobre 1984, si sono succedute ieri diverse iniziative volte a ottenere la sospensione delle esecuzioni. Le sentenze con le quali la Corte suprema ha respinto le petizioni dei due condannati hanno però fatto calare il sipario sulla combattuta vicenda giudiziaria di Satwant Singh e di Kehar Singh, i sikh riconosciuti colpevoli. Anche difensori, familiari, e diverse organizzazioni hanno continuato la battaglia legale nel disperato tentativo di salvar la vita ai due. Ieri mattina Kehar Singh aveva presentato una petizione per far sospendere l'esecuzione perché 'illegale e incostituzionale* a suo avviso, è stato l'atto con il quale è stato respinta la grazia. La caduta delle ultime possibilità legali di sottrarre Satwant Singh e Kehar Singh alla forca hanno provocato reazioni di protesta. Le forze di sicurezza sono state messe in stato di «massimo aliar (Ansa) atwant Singh (a sin.) e Kehar Singh condannati a morte per l'assassinio di Indirà Gandhi

Persone citate: Gandhi, Singh