Roma: «Alt alle azioni militari»

Roma: «Alt alle azioni militari» Preoccupazione del governo, velate critiche agli Usa Roma: «Alt alle azioni militari» ROMA—n governo italiano ha espresso preoccupazione per la dinamica dell'incidente di mercoledì mattina tra gli F14 Usa e i Mig 23 libici e un comunicato emesso ai termine del Consiglio dei ministri di ieri lo lascia chiaramente intendere, il comunicato non prende apertamente la distanze dal comportamento dell'aviazione americana, ma la «viva preoccupazione». V'appello alla moderazione», il professato impegno a 'Contrastare un ingiustificato aumento della tensione nell'area mediterranea» e, infine, l'invito, rivolto a tutti, ad 'astenersi da azioni militari nell'area mediterraneo», tutte queste espressioni contenute nel documento testimoniano il permanere del sospetto che quanto è avvenuto sui cieli di Tobruk forse poteva essere evitato. n Consiglio dei ministri, d'altra parte, si è trovato a discutere di quello che gli stessi americani hanno definito un 'incidente», mentre Reagan faceva sapere che gli Usa non hanno alcuna intenzione, per il momento, di bombardare la sospetta fabbrica di Rabta. La discussione in Consiglio dei ministri è stata parca e, a quanto se ne sa, priva di punte polemiche. Tra l'altro, mancavano i due ministri repubblicani, dai quali si poteva attendere la richiesta di una più marcata solidarietà verso l'alleato atlantico. Queste due assenze, in un primo tempo, sono state interpretate come la manifestazione di un dissenso, ma poi fonti ufficiali del pri hanno reso noto che Adolfo Battaglia e Oscar Mommi avevano optato per un «ponte natalizio» più lungo. Nonostante non fosse ancora disponibile la documentazione promessa dal' segretario alla Difesa americano Frank Carlucci, in via di sbobinamene), e di analisi, il ministro degli Esteri Giulio Andreotti ha informato che, attraverso canali diplomatici, il governo Usa ha assicurato che, dalle registrazioni in suo possesso, risulta chiaramente che i caccia libici avevano ricevuto cinque chiari preavvisi. Per questo il vicepresidente del Consiglio, Gianni De Mlchelis, ha parlato più tardi di «una sola versione» in possesso del governo, appunto quella americana, non ancora suffragata, però, da prove certe. Nemmeno il liberale Valerio Zanone, ministro della Difesa, intervenuto nella discussione dopo l'introduzione di Andreotti, ha giudicato eccessivamente tiepida verso gli alleati la posizione esposta dal suo collega. Ciriaco De Mita ha potuto così chiudere quasi subito la discussione, invitando i suoi colleghi ad aggredire un altro punto all'ordine del giorno, n che è avvenuto. non prima, però, che alcuni ministri avessero il tempo di ironizzare sulla mancanza di 'discrezione» degli americani, che avevano propalato alle agenzie di stampa l'avvenuto trasferimento a Napoli dei due piloti coinvolti nell'incidente. 'Devono stare attenti — ha commentato il ministro dell'Interno Antonio Gava — perché così ci possono pure inguaiare». In serata, un comunicato della segreteria del pri, pur criticando aspramente il comportamento dei libici e ribadendo la necessità di far chiarezza sulla fabbrica di Rabta, si è 'associato- alla posizione del governo. Un po' più acre la posizione del pli. per il quale -non basta esprimere generici inviti alla moderazione». Ma anche dai liberali nessuna polemica esplicita. Dal versante opposto, i socialisti hanno deciso di coprire con il silenzio le critiche che ì'Avanti! di ieri aveva espresso su una versione americana giudicata 'poco credibile». Nessuna polemica da parte del pei e democrazia proletaria si è limitata a definire il comunicato del governo «non sufficiente'. De Michelis ha espresso una certa delusione perché l'apposizione della Gran Bretagna rende impossibile una presa di posizione comune dei Paesi della Cee. p. pas.

Luoghi citati: Gran Bretagna, Napoli, Roma, Usa