Benzinaio di notte un miraggio

Benzinaio di notte, un miraggio Cinque grandi distributori in guerra con i colleghi per ampliare il servizio Benzinaio di notte, un miraggio Secondo la legge, dalle 19,15 alle 22,30 e dalle 6 alle 7,30 le pompe in città possono funzionare soltanto come self-service - Ma i ribelli contestano: «Che senso ha questa interruzione per noi che lavoriamo 24 ore su 24 fornendo agli automobilisti assistenza di ogni genere?» - Multe salate dai vigili, solidarietà dai clienti Qualcuno li chiama «la banda dei cinque; altri li bollano con espressioni più dure: « Una sparuta minoranza senza rispetto per gli altri». Loro, i gestori delle pompe di benzina aperte di notte, continuano a macinare ore ed ore accanto ai distributori, sempre in prima linea, a Natale e a Pasqua, a Ferragosto e a Capodanno. Non sono in buoni rapporti con gli altri benzinai cittadini, anzi, negli ultimi tempi il clima è peggiorato. Gli strali sono diretti in particolare verso tre dei cinque notturni: Vincenzo Venticinque, con distributore in corso Casale 292; Raffaello Palagi, corso Giulio Cesare ' 220, e Rocco Logozzo, corso Vittorio 123. Sono loro che portano avanti un progetto ben preciso che ha fatto scoppiare la guerra. Raffaello Palagi, 54 anni, un viareggino che vende benzina dal 1947, spiega: 'Tutto nasce da una questione d'orario. Dalle 19,15 alle 22,30 e dalle 6 alle 7,30 le pompe in città possono funzionare solo come self-service. Anche le nostre. In quelle ore, stando a quanto sostiene la Regione, accanto alle colonnine non dev'esserci nessun addetto. Ma io, Venticinque e Logozzo, non siamo d'accordo con questa tesi. Come si fa a lasciare incustodito l'impianto? Spaccano tutto, rubano gli estintori. E poi, per noi che dobbiamo riaprire alle 22,30 per proseguire tutta la notte, che senso ha chiudere per tre ore? Perciò riteniamo più logico fermarci vicino alle pompe. Non vendiamo la benzina, ma controlliamo l'impianto, diamo un aiuto a chi si trova in difficoltà con l'automatico, in particolare gli stranieri». n comportamento di Palagi, Venticinque e Logozzo è, però, contestato anche dai vigili, che negli ultimi tempi li hanno martellati di multe per milioni. A Raffaello Palagi il Comune aveva ordinato la chiusura dell'impianto per 5 giorni, dal 29 novembre al 3 dicembre. Ma il viareggino si è rivolto al professor Dal Piaz che ha fatto ricorso al Tar ed ha vinto la battaglia: i giudici hanno subito bloccato il provvedimento comunale. La questione, lungi da una conclusione, rischia cosi di incancrenirsi come tutte le vicende in cui ci sono molti interessi in gioco. Ma 11 problema, oltre che uno scontro tra benzinai, è divenuto anche una polemica su un servizio essenziale per i cittadini. E in questa diversa prospettiva, il progetto dei tre «ribelli» di tenere aperti i distributori 24 ore su 24 può trovare consensi. Rocco Logozzo, con impianto accanto alle carceri Nuove, ha le idee chiare: «Si parla tanto di città "aperta a tutte le ore" e poi capita che se vuoi fornire appena un servizio più decente al cittadino sei perseguitato dalle autorità. Abbiamo notato che l'automobilista si ferma più volentieri se vede che c'è una persona accanto alla pompa. Ha la possibilità di farsi controllare l'olio o la pressione delle gomme, di cambiare un filtro o le spazzole del tergicristallo. Può aver bisogno dell'officina in vista di un lungo viaggio. I nostri non sono piccoli chioschi di benzina, sono impianti completi di tutti i servizi come quelli che si trovano sulle autostrade e sulle tangenziali. Ecco, se questi ultimi possono restare aperti 24 ore su 24, perché non concedere anche a noi di coprire i l'intero arco della giornata? Abbiamo chiesto più volte al Comune di consentirci l'apertura anche in quelle tre ore, ma finora non abbiamo avuto risposta». n progetto portato avanti ■ dai tre benzinai ha trovato finora larghe adesioni tra i cittadini. Un paio d'anni fa, in: pochi giorni, Logozzo davanti alle Nuove raccolse 1200 ' firme di clienti: tutti chiedevano l'apertura dell'impianto anche nelle tre ore contestate. In materia c'è una circolare ministeriale del settembre. 1970 che ammette, ma con qualche ambiguità, la possibilità da parte del gestore di «sorvegliare» la pompa mentre funziona come self-service. Sembra invece più chiara, ma solo in apparenza, la normativa regionale (la competenza ora è delle Regioni) che pare escludere la presenza deU'addetto. In realtà, di chiarezza ce n'è ben poca. A favore di Palagi, Logozzo e Venticinque si è schierato anche il presidente del sindacato Ugica, Vincenzo Pino: 'Altro che puniti, quei tre vanno ringraziati. Nessuno vuol fare il turno di notte con tutti i lati negativi che comporta: rapine, disagi, scarsi guadagni. E allora, se Palagi e gli altri si accollano questi svantaggi, perché non concedere loro di tenere aperto anche dalle 19,15 alle 22,30? Può essere molto comodo per il cittadino sapere che nei punti cardine della città, al centro e verso le autostrade, ci sono impianti sempre aperti che forniscono qualsiasi tipo di servizio, non solo la benzina». Nino Pietropinto