Sitaf più «pubblica»

Sitaf più «pubblica» Sitaf più «pubblica» Comune, Provincia e Anas hanno acquistato azioni dalla Banca Popolare di Novara Provincia, Comune e Anas hanno acquistato le azioni della Sitaf (la società che ha costruito e gestisce il traforo del Fréjus) poste in vendita dalia Banca Popolare di Novara. L'ha annunc'ato ieri la segreteria generale della Provincia, anche a nome del Comune, n pacchetto messo in vendita è costato tre miliardi 817 milioni di lire, anticipati dalla Cassa di Risparmio di Torino e dall'Istituto S. Paolo che, a loro volta, hanno esercitato il diritto di prelazione acquisendo azioni Sitaf per un valore di 960 milioni. Le 417.951 azioni vendute dalla Banca Popolare di Novara, secondo una stima fatta nei giorni scorsi dal vicepresidente della Provìncia, Elio Borgogno, sono state così ripartite: il'15,78 per cento all'Amministrazione provinciale, il 19,32 al Comune e il 28,57 all'Anas. "Al netto — aveva precisato Borgogno — delle rispettive quote spettanti ad altri azionisti», cioè le due banche torinesi che hanno, appunto, esercitato il diritto di prelazione. Si chiude cosi la vicenda delle azioni Sitaf, incominciata quando la Popolare di Novara comperò il 12 per cento del pacchetto, -in conseguenza — scrive la nota diffusa da Provincia e Comune — dell'impossibilità dell'Anas di sottoscrivere la sua quota all'ultimo aumento di capitale che fece passare la Sitaf da 25 a 35 miliardi: A metà dicembre l'opera-, zione, dopo alcuni chiarimenti di carattere finanziario, era stata avviata con la Cassa di Risparmio e l'Istituto S. Pàolo che avevano offerto la loro disponibilità a risolvere il problema. Così, ieri, superati tutti gli ostacoli, economici, tecnici e giuridici, è stata posta la parola fine alle voci di «scalate» alla Sitaf da parte dei privati e. quindi, a quella che da alcune parti era stata definita la -telenovela del Fréjus».

Persone citate: Borgogno, Elio Borgogno

Luoghi citati: Novara, Torino