Finestra vuota a Tokyo di Fernando Mezzetti

Finestra vuota a Tokyo Dopo 63 anni Hirohito non è apparso a Capodanno Finestra vuota a Tokyo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Un Giappone opulento e sempre più euforico ha celebrato l'arrivo del 1089, per la prima volta senza l'Imperatore, il cui regno è entrato sabato scorso nel 64° anno, 22.656 giorni. A milioni hanno osservato la tradizione della visita ai templi, a centinaia di migliaia se ne sono andati all'estero: le festività di fine anno sono uno dei rari periodi di vacanza. La vita del Paese è ferma dal 29 dicembre, riprenderà giovedì. I cancelli del Palazzo si sono aperti ieri come sempre per ammettere la gente al rituale degli auguri del 2 gennaio, ritoltisi però questa volta in un rito spettrale. La folla è sfilata muta sotto il balcone vuoto dal quale lui, Hirohito, era solito apparire per pochi minuti, e ha poi firmato album augurali predisposti dalla Casa imperiale. Secondo la tradizione, la folla è stata ammessa nel parco in più scaglioni, che si sono raccolti come sempre sul grande spiazzo davanti alla reggia. Proprio qui 11 monarca, accompagnato a debita distanza dal principe e da altri membri delia famiglia, era solito mostrarsi al balcone dietro una grande vetrata corazzata, dire due parole di circostanza e ricevere tributi festosi. Ieri si è tutto ripetuto come se lui non fosse Ih fin di vita dai 19 settembre scorso. Ma le lunghe attese per la formazione degli scaglioni erano le stesse d'un tempo; come sempre i gruppi hanno sostato sotto la finestra che questa volta aveva le tende tirate, e si sono accontentati di firmare mentre il sovrano riceveva un'altra trasfusione di sangue (in questi tre mesi e mezzo, circa 30 litri). L'anno scorso, però, furono 87. mila i partecipanti all'omaggio; ieri erano soltanto 29 mila. In assenza di Hirohito non si è mostrato neanche il principe reggente, che ha avuto Invece U tradizionale scambio d'auguri con il primo ministro e il governo. Altre cerimonie sono state cancellate. L'arrivo dell'Anno dei serpente (come vuole l'astrologia cinese) è stato salutato nei templi, soprattutto in quelli buddisti dove milioni di persone hanno aspettato la mezzanotte, che è stata segnata da 108 colpi di gong. L'atmosfera, più che religiosa, è in queste circostanze festosa, con miriadi di bancarelle che vendono di tutto sui viali affollati di gente avvolta in kimono preziosi. La visita ai templi è la parte più cerimoniale delle feste, e si svolge ininterrottamente per tre giorni, fino a stasera. Uno dei principali, nel centro della capitale, avrà avuto 3 milioni 900 mila visitatori. In tutto il Paese si arriva a 70 milioni di persone. La polizia ha mobilitato quarantamila uomini per il servizio d'ordine. Pur essendo queste feste molto familiari sono sempre più numerosi coloro che ne approfittano per viaggi all'estero. In questi giorni 394 mila giapponesi hanno lasciato il Paese, in maggior parte per destinazioni asiatiche, soprattutto Corea del Sud e Hong Kong, a fare shopping. Ma sono molti quelli partiti per l'Europa. Complessivamente, nel 1988 sono andate all'estero 8 milioni 400 mila persone; 1110 per cento va in Europa, e l'Italia diventa una meta sempre più favorita. Negli ultimi tre anni l'Alitalia ha aumentato 1 collegamenti, portandoli da tre a quattro voli settimanali e recentemente da 4 a 5, (due senza scalo da Milano). Il traffico diretto Italia-Giappone è ora sui 70 mila passeggeri. Secondo l'Enit, le presenze giapponesi nei nostri alberghi sono salite del 39%fral'86el'87. I turisti di fine anno all'estero sono stati il 15,2 per cento in più rispettò all'anno scorso. Molti pensavano che pochi si sarebbero mossi nel timore che il Termo possa spegnersi da un momento all'altro. Ma, come indica 11 basso numero dei «pellegrini a Palazzo», all'idea della morte dell'Imperatore 11 Paese sembra già essersi abituato. Fernando Mezzetti