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«Detenuti in Iran bruciati nei forni» Oppositori in esilio denunciano «Detenuti in Iran bruciati nei forni» «Avviata soluzione finale di tipo hitleriano» BAGHDAD—L'opposizione iraniana in esiilo in Iraq ha accusato i dirigenti di Teheran di «aver dato il via per migliaia di prigionieri politici a una soluzione finale» simile a quella hitleriana. Secondo un comunicato dell'ufficio di Baghdad ""dei «Mujaheddin del popolo iraniano», nell'Iran sarebbe in atto «una crescente ondata di esecuzioni» e le autorità avrebbero •inisO^iUi^Mlictarei.ca^ perdistruggere, le prove delle torture inflitte ai prigionieri». U comunicato chiede in particolare che •missioni dell'Orni vengano immediatamente inviate nelle carceri del regime di Khomeini». I cadaveri di diversi prigionieri politici in Iran sono stati bruciati nelle caldaie della prigione di Evtn a Teheran, a quanto ha riferito l'ufficio parigino del movimento dei «Mujaheddin del popolo». L'ufficio-stampa del movimento nella capitale francese ha diffuso ieri un comunicato nel quale denuncia la prosecuzione delle esecuzioni di prigionieri politici in Iran, e cita •informazioni giunte recentemente dall'interno del Paese. In particolare il comunicato riferisce che a Teheran il •Comitato di quartiere di Sadabad» ha convocato negli ultimi giorni le famiglie di 300 prigionieri politici, per annunciarne 1' avvenuta esecuzione e il rifiuto del regime di restituirne i corpi Inoltre, nel comunicato si dà notizia dell'esecuzione per impiccagione di cinque mujaheddin, il B dicembre scorso, e del ritrovamento a Mandjil, nel Nord del Paese, di una fossa comune contenente 80 cadaveri, rivelata dalle piogge torrenziali. ■ Sempre secondo i mujaheddin, a Garmsar, ad Est di Teheran, due camion carichi di cadaveri hanno riversato il loro carico in una fossa comune alle porte della città. Si tratterebbe di detenuti della prigione di Evin. (Ansa)