«Speravo in un passato migliore» Mario Zucca torna all'Hiroshima di Monica Bonetto

CABARET CABARET «Speravo in un passato migliore» Mario Zucca torna all'Hiroshima ANCORA una volta, Zucca. Nell'ottobre scorso si era presentato allo Juvarra con lo spettacolo «Non abbattetemi l'angelo custode», una rilettura in chiave ironica, paradossale e cinica del «Pinocchio» di Collodi. L'attore, solo sulla scena, si destreggiava dando vita a una moltitudine di personaggi, dal celebre burattino al grillo parlante, dal vec- chio Geppetto, alla Fata Turchina, a Mangiafuoco. I testi erano di Valerio Peretti Cucchi, collaboratore fidato e unico autore, ormai da anni, di tutti i testi di Mario Zucca. «E' così difficile trovare dei buoni autori - spiega l'attore -. Autori che ti siano congeniali. Valerio è una vera e propria fucina di idee, un dispensatore di battute a gettò continuo». Inevitabile dunque la sua firma anche per questo nuovo spettacolo, scritto appositamente per la rassegna MiTo Cabaret dell'Hiroshima Mon Amour. Si tratta di «Speravo in un passato migliore», in scena nella sala di via Belfiore, martedì 8 e mercoledì 9 gennaio (ore 21,30). Con questo testo Zucca torna all'originaria dimensione cabarettistica, quella che ha caratterizzato sia le sue apparizioni televisive, sia gli spettacoli della scorsa stagione come «Madre che coraggio», e «Il sole è tramontato sul Pazubù». Monica Bonetto

Persone citate: Collodi, Juvarra, Mario Zucca, Valerio Peretti Cucchi

Luoghi citati: Hiroshima, Hiroshima Mon Amour