Colpi di Kalashnikov al furgone portavalori

Colpi di Kalashnikov al furgone portavalori Fallita rapina con sparatoria della «Banda dei 10» sulla tangenziale, allo svincolo per Bruere Colpi di Kalashnikov al furgone portavalori Analogie con l'assalto di Settimo, fruttò ai banditi3 miliardi Ormai i carabinieri la chiamano la «banda dei dieci». I rapinatori sono entrati in azione ancora una volta sabato notte, sulla tangenziale, contro un furgone Mondialpol. La tecnica è la stessa del 20 dicembre scorso, quando a Settimo, in Strada Cebrosa, fu assaltato un altro veicolo Mondialpol con tre miliardi a bordo. Anche questa volta però ai malviventi è andata male. Per due ragioni: il trasporto blindato ha resistito ai «colpi d'ariete» dei due veicoli che l'hanno tamponato e le guardie hanno potuto reagire rispondendo al fuoco incrociato dei banditi. Sono le 23,30 sullo svincolo della tangenziale di Bruere, che porta a Sud di Torino, c'è fermo un camion Volkswagen LT 35. Vicino ci sono due persone che fanno finta di litigare, è un trucco per costringere il furgone blindato a rallentare senza insospettirsi. Non appena il mezzo della Mondialpol giunge a qualche metro il camion arretra di colpo e lo tampona. Nel frattempo dietro sbuca anche un fuoristrada Pajero che tampona ancora più forte il furgone sul retro. L'intento è evidente: scardinare la chiusura delle porte corazzate che, a differenza dell'assalto di Settimo dove furono ferite due guardie giurate, resistono agli urti. Comincia la sparatoria. Una decina di colpi sparati dai tre uomini della Mondialpol che si difendono disperatamente, ed una quarantina dai banditi. Dai bossoli trovati per terra i carabinieri di Rivoli col capitano Golini, arrivati subito, hanno stabilito che i malviventi disponevano di un Kalashnikov ed almeno due pistole calibro nove. Per i rapinatori non c'è nulla da fare. Capiscono che hanno fallito l'obiettivo e si ritirano, sempre sparando, verso fe dire' auto (tra cui una Uno nera) che hanno lasciato sulla tangenziale un centinaio di metri più avanti. Quando arrivano anche i carabinieri del capitano Polvani da Torino, ormai non c'è più tempo per tentare di fermarli con dei posti di bloc¬ co. Il furgone della Mondialpol stava compiendo un giro, che prevedeva circa 50 tappe, per ritirare il contante da supermercati e distributori di benzina della zona di Rivoli. Dice Roberto Bergesio, amministratore delegato della Mondialpol: «Il nostro veicolo blindato aveva già toccato 18 punti, però non sappiamo quanto avesse a bordo perché le guardie ritirano semplicemente un sacchetto sigillato. Solamente gli interessati sanno quanto denaro c'è nei pacchi di plastica nera che ci consegnano». I carabinieri hanno la certezza («non solo perché la tecnica è identica») che la «gang dei dieci» sia composta sempre dagli stessi uomini, probabilmffrrte tor»iesi «• lombardi. -I veicoli che hanno usato per ia rapina sono stati rubati poche ore prima: il camion a Donato Lo Piccolo in Torino, ed il Pajero ad Angelo Giustetto di Castiglione Torinese. Anna Maria Alldino I " ^ur8one Mondialpol stretto tra il camion Volkswagen e il fuoristrada Pajero

Persone citate: Angelo Giustetto, Anna Maria, Golini, Lo Piccolo, Polvani, Roberto Bergesio

Luoghi citati: Castiglione Torinese, Rivoli, Torino