Famiglia sterminata dal gas

Famiglia sterminata dal gas Il dramma sabato sera a Nova Milanese scoperto dal figlio diciottenne rientrato dopo la mezzanotte Famiglia sterminata dal gas Morti genitori e due figli, una bimba grave NOVA MILANESE. L'ossido di carbonio continua a mietere vittime. Una famiglia di Nova Milanese, Comune alle porte di Milano, è stata sterminata durante la notte a causa della canna fumaria ostruita che non permetteva allo scaldabagno sistemato in cucina di funzionare regolarmente. La tragedia si è consumata in una casa popolare al secondo piano di via Aspromonte 15 alla periferia del paese. Quattro i morti, mentre una bambina si trova in fin di vita. Solo uno dei componenti della famiglia si è salvato perché al momento dell'incidente si trovava fuori casa. All'obitorio sono stati trasferiti i corpi di Agostino Vadala, 52 anni, calabrese, muratore, Orsola Casile, 44 anni, casalinga, Giovanni e Alessio Vadala, rispettivamente 16 e 4 anni. Jessica, 9 anni, è stata ricoverata prima nell'ospedale di Desio e poi trasferita durante la notte a Zingonia, in provincia di Bergamo. I medici sperano di salvarla, ma temono che il veleno abbia lesionato il sistema nervoso. A scoprire la tragedia è stato Tiziano Vadala, 18 anni che, rincasato verso la mezzanotte e mezzo di sabato, ha trovato la porta chiusa dall'interno. Ha suonato il campanello, ma non ha ricevuto risposta. Allarmato ha chiesto aiuto ai vicini i quali hanno chiamato i vigili del fuoco. Entrati da una finestra i pompieri di Seregno si sono tro¬ vati di fronte a uno spettacolo agghiacciante. Agostino Vadala e Orsola Casile si trovavano in bagno, probabilmente si sono sentiti male ma senza rendersi conto del motivo. Nel salotto sul divano c'era Giovanni, mentre Alessio è passato dal sonno alla morte nel suo letto. Per i vigili del fuoco e i carabinieri non è stato difficile scoprire la causa della tragedia: la canna fumaria dello scaldabagno in cucina era completamente chiusa, non permettendo all'ossido di fuoriuscire regolarmente. Un'inchiesta è stata avviata dalla magistratura di Monza per verificare se sono ravvisabili reati in quanto accaduto. Da una verifica compiuta ieri dai vigili del fuoco, sembra infatti che quasi tutti gli impianti del palazzo di otto piani costruito vent'anni fa in via Aspromonte non siano perfettamente a norma. Per evitare altre tragedie quindi saranno necessari immediati lavori di sistemazione soprattutto della canna fumaria che è comune a tutti gli appartamenti che si trovano su quel lato del palazzo. Intanto giovedì 3 gennaio verrà eseguita l'autopsia sui quattro corpi per stabilire con certezza la causa del decesso. Tiziano Vadala, si è rifugiato ora dai parenti che abitano a Limbiate, Comune poco lontano. E' ancora sotto choc per quanto ha visto nella sua casa. [s. d. t.] \ Agostino Vadala Orsola Casile Vadala

Persone citate: Agostino Vadala, Agostino Vadala Orsola, Alessio Vadala, Orsola Casile, Tiziano Vadala

Luoghi citati: Bergamo, Limbiate, Milano, Monza, Nova Milanese, Seregno