«E' il canone tivù non lo pago!» di Iv. Bar.

«E il canone tivù non lo pago!» Da sei anni un teleutente ha dichiarato una bizzarra guerra alla Rai «E il canone tivù non lo pago!» Stamane il sesto tentativo di pignoramento Continua la telenovela del torinese Antonio Gentile, in lotta ormai da sei anni contro chi vuole fargli pagare il canone Rai. Stamane alle TI ;-in via Romita 3 a Moncalieri, a casa del signor Gentile si presenterà un ufficiale giudiziario per sequestrare mobili e suppellettili per un valore di 658.025 lire, l'equivalente del canone non pagato dal 1° gennaio 1985 al 31 dicembre 1990. Si tratta della sesta ingiunzione Rai: finora però sono state tutte inutili perché di volta in volta il signor Gentile, 44 anni, tecnico in un'azienda, ha sempre trovato un appiglio legale, appellandosi alla Costituzione. L'ultima volta, il 10 agosto scorso, per evitare il sequestro, il novello «Davide» ha tirato in ballo l'articolo 514 del codice di procedura civile che stabilisce «la non pignorabilità degli oggetti di culto». In pratica in quella circostanza l'uomo ha «trasformato» il suo alloggio in una «chiesa», un santuario inviolabile per i perplessi ufficiali di turno, intervenuti come stabilisce la legge. E stamane si replica. «Stavolta su mia espressa volontà», precisa il tecnico. «Una follia? Non è detto», commenta sicuro. Che cosa lo abbia spinto a tirare ulteriormente la corda in questo braccio di ferro con l'ente di Stato lo spiega lui stesso. «Alcuni giorni fa, il 12 dicembre, mentre ero lontano, da mia figlia si è presentato un funzionario Rai assieme ad un graduato dei vigili urbani di Moncalieri. Il "civich" se ne stava in disparte ma il funzionario insisteva, voleva entrare nel mio domicilio a tutti i costi. Poi, dopo un po' di scaramucce verbali, ha desistito, anche perché non aveva un regolare mandato. Quindi, sei giorni dopo, sulla porta di casa ho trovato affisso con del nastro adesivo un avvi¬ so per recarmi alla conciliatura per la mia pratica. Il giorno dopo parlando con il brigadiere incaricato ho saputo che il direttore responsabile della Rai aveva ordinato al funzionario di mettere da parte il mio caso. A quel punto mi hanno presentato un modulo: dovevo semplicemente rispondere se volevo pagare, e potevo farlo anche a rate, oppure in caso contrario spiegare i motivi del rifiuto. Logico che ho rifiutato. Ancora una volta. Poiché questo problema riguarda migliaia di persone: non pago perché tutto quello che arriva dall'etere dev'essere gratis e guardavo solo i programmi delle tv private. Pretendo, dunque, che ancora una volta vengano a tentare l'atto di pignoramento per vedere come si comporteranno in seguito e quali provvedimenti adotteranno. Ovviamente anche stavolta ho già un'altra sorpresa in serbo». [iv. bar.]

Persone citate: Antonio Gentile

Luoghi citati: Moncalieri