Un difficile alto tradimento
Un difficile alto tradimento Un difficile alto tradimento / risvolti giuridici dell'accusa di Dp ROMA. La denuncia contro il presidente della Repubblica Cossiga per «alto tradimento e attentato alla Costituzione» da parte di Democrazia Proletaria non ha precedenti in Italia. Mai prima d'ora dei parlamentari avevano rivolto ad un Capo dello Stato un'accusa così infamante. In passato, infatti, solo dei privati cittadini avevano ipotizzato la violazione dell'articolo 90 della Costituzione. Ma i loro esposti erano stati sempre cestinati. Stavolta, invece, il «caso» è molto più complesso perché sono stati degli «onorevoli» a lanciare il gravej'accuse. E al Quirinale è subito scattato Mallarmé rosso» proprio per i problemi giuridici e istituzionali connessi ad una simile iniziativa. Molti sono i «nodi» da sciogliere. E si dovrà dare al più presto risposta ad una serie di inquietanti interrogativi. Ad esempio, dopo la denuncia di Dp, Cossiga può rifiutarsi di testimoniare in Parlamento sulla vicenda Gladio? Tutto lascia supporre di sì, perché in base al codice di procedura penale è incompatibile la deposizione di un teste che è anche coinvolto nello stesso «caso». E in che veste si trova ora il Capo dello Stato? E' un semplice accusato o, invece, un «indagato», poiché, come si legge nella nota del Quirinale, la presidente della Camera Nilde Jotti 10 ha "ufficialmente" informato della denuncia di Dp? Ma se è «indagato» non ha forse diritto a nominarsi un avvocato difensore, come garantisce l'articolo 24 della Costituzione? Non si sa, tuttavia, quale sia la procedura applicabile per una denuncia contro il Presidente della Repubblica perché l'indagine si suddivide in due fasi: una iniziale in Parlamento e una finale all'Alta Corte. Ma se Cossiga fosse effettivamente «indagato» o, addirittura, posto in stato d'accusa chi avrebbe il 15 gennaio prossimo 11 comando delle forze armate in caso di guerra con l'Irak? In ogni caso si è concretizzata per la prima volta un'ipotesi di reato su cui sinora gli studio¬ si di diritto si erano esercitati solo a scopo accademico. I reati di alto tradimento e di attentato alla Costituzione non hanno, però, un preciso corrispondente nel codice penale, essendo considerati essenzialmente «politici». I giuristi sono, infatti, concordi: sono reati «a contenuto libero» ed è quasi impossibile individuare con precisione il fatto addebitato e, quindi, incriminare il Capo dello Stato. La denuncia di Dp non potrà essere esaminata dalla magistratura, ma resterà di esclusiva competenza del Parlamento ed eventualmente, e solo in una fase successiva, della Corte Costituzionale allargata a collegio penale, come avvenne nel '76 per il processo sullo scandalo Lockheed. L'esposto sarà esaminato in settimana dal Comitato bicamerale per i procedimenti d'accusa, presieduto dal senatore comunista Francesco Macis che giovedì fisserà la data della prima seduta e che è composto da altri 40 senatori e deputati di tutti i gruppi politici. Ma si pre¬ vedono tempi lunghi. Il Comitato ha 5 mesi per esperire le indagini più altri 3 mesi per un'eventuale proroga. Se le accuse rivolte da Dp a Cossiga fossero ritenute infondate, il Comitato decreterà l'archiviazione del procedimento. Altrimenti invierà una relazione al Parlamento che si riunirà in seduta comune per deliberare la sua eventuale incriminazione. Si potrà, tuttavia, giungere ad analoga conclusione anche in caso di archiviazione se almeno 238 deputati e senatori (cioè il 25% dei parlamentari) entro 10 giorni dalla chiusura dell'inchiesta chiederanno al Comitato di presentare la relazione alle Camere. Le Camere in seduta comune potranno rinviare Cossiga davanti alla Corte Costituzionale allargata a collegio penale se la richiesta è approvata a maggioranza assoluta dei 951 parlamentari. Solo in tal caso Cossiga potrebbe essere sospeso dalla carica. Pierluigi Franz
Persone citate: Cossiga, Francesco Macis, Nilde Jotti, Pierluigi Franz
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Pugilato tra i giocatori in Napoli- Jnventns (2-1)
- Una minaccia di scomunica a cattolici americani
- L'«Università europea» rischia di essere inutile
- Omar Sivori guida il Napoli alla vittoria sull'Inter: 2 a 1
- di una fabbrica di tubi flessibili
- Il Napoli (grazie a un'autorete) batte a fatica la Spal per 1 a 0
- Il parroco della pornostar e la messa per il duce
- CADE L'INTER NEL DERBY MENEGHINO E DA'VIA LIBERA Al DO RI ANI
- ERIE
- Lfestrema destra celebra Mussolini
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- All'esordiente alto due metri Ú piaciuto il gioco di Rivera
- Il Giro secondo Dezan
- Uccise per rapina l'amico e gettò il corpo in un tombino
- LA GUERRA e gli anglosassoni
- Niente lesioni sul cadavere del paziente
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- L'incredibile e drammatica vicenda
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- « Non siamo tutelati dallo Stato »
- Strage della funivia, scontro fra Italia e Usa
- Pippo Baudo: torno al mio primo umore
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Un sessantenne uccide l'amante: «Mi tradiva»
- Bettega con la 131 polemiche a Biella
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- Vincenzo Timpano, 24 anni (la prima vittimale l'indecifrabile figura di Lo Presti
- La Figc sta già indagando sulle accuse di Auriemma
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy