La Curia scomunica il nemico del diavolo

La Curia scomunica il nemico del diavolo Il religioso richiama folle da tutte le regioni, avviata anche una fiorente attività commerciale La Curia scomunica il nemico del diavolo Avviso ai fedeli di Padova: quell'esorcista non è neppure sacerdote VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'esorcista? Scomunicato. La Curia padovana ha emesso un «editto» rivolto ai fedeli in cui prende le distanze da Gabriele Basmagi, 47 anni, nato ad Aleppo in Siria ma residente in un elegante quartiere di Padova. Un no deciso al religioso che si richiama alla Chiesa siro-ortodossa di Antiochia e che da tempo esercita la professione di «nemico giurato del Diavolo», accogliendo proseliti da tutto il Veneto e anche dal Sud Italia. Il fenomeno si è tanto ingrandito che la Curia ha deciso di intervenire: «Ci giungono sempre più frequenti richieste di informazioni a proposito di celebrazioni, esorcismi, riti e cerimonie compiute da Gabriele Ba¬ smagi. Dopo aver espletato alcune indagini, ci viene obbligo comunicare: primo, il Basmagi non è sacerdote cattolico; secondo, secondo sua santità Ignatius Zakka i Iwas, patriarca siro-ortodosso di Antiochia, Basmagi sarebbe stato ordinato sacerdote illecitamente da un vescovo siro residente in Brasile; terzo, ha fondato un'associazione di cosiddetto apostolato missionario denominata "Chiesa cattolica ortodossa dei siri di Antiochia" insieme a Vittorio Maria Francescone, più volte incriminato per truffa». Pertanto, la Curia vescovile dispone quanto segue: «Primo viene proibito in via assoluta à Gabriele Basmagi di presentarsi e agire in ncme della Chiesa cattolica e di celebrare qualsiasi cerimonia liturgica nei luoghi di culto della diocesi di Padova; secondo lo si diffida dal compiere esorcismi, riti e cerimonie anche in privato, inducendo in errore i fedeli cattolici; terzo, si invitano i fedeli a non partecipare alle suddette illecite celebrazioni e a non dare alcun credito alle minacce che Basmagi dovesse loro proferire». Ma cosa ha questo sacerdote da poter raccogliere tanti adepti? La lunga barba grigia, la tunica bianca, che ne fanno un personaggio da icona; l'abilità dialettica e il carisma che incantano le folle. Specie la gente semplice che cerca di liberarsi del «maligno» e accorre a quell'appartamento di via Asolo 11 trasformato in un tempio della salvezza: muri dipinti di nero; candele lungo le pareti, strane messe ogni sabato sera. E poi la presenza vantata nelle missioni e nei lebbrosari del Medio Oriente, come se fosse un'antica setta di cavalieri ospedalieri e gerosolimitani. Basmagi è riuscito a costruirsi intorno un alone di sacralità che ormai fa funzionare una complessa macchina religiosa e insieme commerciale. Le schiere di fedeli, sottratte alle parrocchie cristiane, sarebbero trattenute e consegnate al silenzio sotto l'incombenza di minacce di punizioni divine. E sfruttando la setta, il siriano avrebbe costruito anche un fiorente traffico: dalla vendita di prodotti mediorientali, alla rappresentanza industriale. Il tutto avvalendosi di giovani volontari. Mario Lodo

Persone citate: Antiochia, Gabriele Ba, Ignatius Zakka, Mario Lodo, Vittorio Maria

Luoghi citati: Aleppo, Brasile, Italia, Medio Oriente, Padova, Siria, Veneto, Venezia