Rivolta per il volo sospeso

Rivolta per il volo sospeso Il Bologna-Olbia non prosegue, in aeroporto deve intervenire la polizia Rivolta per il volo sospeso Cagliari, i passeggeri occupano la pista CAGLIARI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Ci dispiace, ma il volo è stato soppresso. Chi vuole può proseguire con l'autobus». Ma loro, i passeggeri del jet Alisarda partito da Bologna, hanno risposto all'annuncio occupando la pista dell'aeroporto. E per evitare che salissero sull'aereo che li aveva portati fin qui, per non farlo ripartire, è dovuta intervenire la polizia. Per mezz'ora, sulla pista, passeggeri imbufaliti e agenti si sono fronteggiati in :un drammatico corpo a corpo fra spintoni e insulti, e solo quando un agente ha estratto la pistola, senza sparare, è tornata la calma. In cinquanta erano in viaggio da ore, sballottati tra vari aeroporti. La nebbia, venerdì sera, aveva messo fuori uso molti aeroporti, ma come spesso accade le informazioni sono state date in ritardo e col contagocce. E alla fine l'annuncio che il volo per Olbia era stato cancellato ha fatto saltare i nervi a un folto gruppo di passeggeri, almeno venti, che aspettavano nello scalo di Cagliari-Elmas per imbarcarsi sul jet dell'Alisarda. La proposta di raggiungere la cittadina del Nord Sardegna a bordo di un pullman, nella notte, ha scatenato una rivolta. Correndo i passeggeri hanno invaso la pista, premendo sul cordone di agenti, impegnandoli in un lungo corpo a corpo. Solo dopo mezz'ora chi aveva fretta ha raggiunto Olbia con il bus (4 ore supplementari di viaggio), gli altri hanno trascorso la notte in albergo (a spese dell'Alisarda) e proseguito ieri il viaggio «a puntate». L'assalto all'aeroporto è stato innescato da una serie di contrattempi. L'avventura è iniziata a Bologna, dove ai passeggeri, pronti ad imbarcarsi sul jet Alisarda per Olbia (via Cagliari), è stato comunicato che lo scalo era chiuso per nebbia. Tutti dirottati a Pisa, col'pullman. Con 4 ore di ritardo, finalmente, la partenza per il capoluogo isolano e l'atterraggio. I passeggeri in transito hanno atteso nella sala dell'aerostazione di Elmas l'annuncio per la prosecuzione del viaggio. Verso le 19 è arrivata invece la comunicazione che il volo era stato cancellato per non precisati «motivi tecnici». Per chi aveva «fretta», c'era il bus. La prospettiva di dover attraversare la Sardegna nella notte ha provocato la rivolta. E così, quando si è saputo che il jet utilizzato per la tratta Pisa-Cagliari stava per tornare nella Penisola, l'ira ha fatto da detonatore all'esplosiva miscela creata da delusione e stanchezza. Dopo la rissa gli agenti del distaccamento di polizia di Elmas hanno fermato alcuni passeggeri per il riconoscimento. Ma tutti sono stati rilasciati. «Abbiamo cercato di fermarli con le buone, ma c'era qualcuno che non voleva sentire ragioni. Per motivi di sicurezza dovevamo impedire che la gente entrasse in pista», hanno spiegato più tardi nel posto di polizia. Qualcuno, per andare da Bologna a Olbia, ha impiegato così 24 ore: e ancora ieri, l'Alisarda non aveva spiegato le ragioni della cancellazione del volo, Corrado Grandesso

Persone citate: Corrado Grandesso