GREGUERIAS: FESTA PER BOMPIANI

LETTERE INEDITE DI DON MILANI LETTERE INEDITE DI DON MILANI AMMA Alice fu la prima, e in molti casi unica, confidente di Lorenzo Milani: da quando entrò in seminario nel '43 alla morte nel '67, a soli 44 anni, il prete di Barbiana le scrisse oltre 430 lettere, la più diretta e immediata testimonianza della sua maturazione spirituale e delle sue battaglie pubbliche. Ora quel carteggio integrale, Alla mamma (pp.510, L. 50.000), sta per uscire da Marietti, a cura di Giuseppe Battelli. (In parte, circa 170 lettere, era stato pubblicato nel '73 da Mondadori). Don Milani racconta, riflette, si interroga, discute. Sulla pagina il dialogo con la madre continua e- spesso approfondisce la sua ricerca interiore: la vocazione religiosa e le prime Esperienze pastorali, da San Donato a Calenzano fino a Barbiana; la scelta di una fede che deve temprarsi giorno per giorno nelle opere, al servizio degli umili; il diffici- le, sofferto rapporto con 1' autorità di una Chiesa ancora timorosa del rinnovamento conciliare; l'impegno pubblico, pagato sempre di persona, con le «scandalose» dichiarazioni a favore dell'obiezione di coscienza (L'obbedienza non è più una virtù), contro la scuola di classe (Lettera a una professoressa). Quella Lettera uscì nel '67, stampata dalla Libreria Editrice Fiorentina: raccoglieva i pensieri degli allievi di Barbiana, i figli di montanari e contadini buttati fuori dalla scuola dei Pierini. Per la contestazione studentesca alle porte contò più del Libretto di Mao. Se ne vendettero 500 mila copie. Oggi è scomparsa dal Catalogo dei libri in commercio e la scuola anni '80 si specchia, con un sorriso un po' cinico, nei temi del maestro D' Orta. Chissà se il ritomo di don Milani non sia un altro segnale che in giro c'è voglia di far davvero finire gli anni '80. [l.g.1

Persone citate: D' Orta, Don Milani, Giuseppe Battelli, Lorenzo Milani, Mao, Marietti, Mondadori, Pierini

Luoghi citati: Barbiana, Calenzano